Pres Reggiana: "Entella? Decisiva per loro, non per noi. Meritiamo la B"

Carmelo Salerno, presidente della Reggiana, in conferenza stampa ha commentato l'ottimo cammino dei granata, in testa al Girone B e lanciati verso la cadetteria: "La squadra, lo staff tecnico e il direttore stanno facendo qualcosa di straordinario. Ripetersi due anni di fila non era facile. Abbiamo fatto benissimo fino ad ora. Adesso mancano otto partite, dobbiamo cercare di mantenere questa media fino alla 38^ partita. Sono felice di quanto ha fatto la squadra finora. Il pubblico possiamo solo ringraziarlo. Da quando sono dirigente nel calcio non avevo mai visto tremila persone in trasferta. A Cesena sembrava di sentire più loro che i tifosi locali. Questo ci riempie di orgoglio, vuol dire che abbiamo fatto qualcosa di importante da meritarci tremila persone a seguirci in trasferta il lunedì sera. In casa il numero è circa il doppio, sembrano forse meno di quanti sono perché sono divisi in più settori. Ma fuori casa ci sentiamo solo noi. Sabato sarà una partita particolare, il pubblico potrebbe fare la differenza".

Sul big match con l'Entella: "Una partita molto difficile contro una squadra molto forte. Sta vincendo tante partite, gioca bene. Noi siamo consapevoli della nostra forza. Ho visto negli occhi dei ragazzi la consapevolezza di essere forti e sappiamo che per noi non è una partita determinante mentre per loro sì. Abbiamo più ansia noi dirigenti dei calciatori e dello staff. I ragazzi li vedo vogliosi di affrontare questa partita. Il risultato dipende comunque da tanti fattori, dopo sabato mancheranno comunque altre sette partite. Quindi dovremo pensare lo stesso a vincerle tutte. Mi ha fatto molto piacere vedere che la squadra ha acquisito una certa consapevolezza dei propri meriti. Dopo la gara con la Torres il team ha capito di essere forte, di avere al suo interno giocatori importanti e siamo riusciti a vincere tutte le partite in trasferta tranne ad Ancona. Poi è normale che, sotto l'aspetto tecnico, a volte si vedono partite più belle e altre meno belle". 

Sul suo rapporto con la piazza, migliorato dopo un inizio non proprio ottimale: "Non abbiamo fatto ancora niente, non abbiamo ancora vinto. Se riusciremo a portare la Reggiana dove merita, potrò capire se c'è affetto dei tifosi nei miei confronti oppure no. Sono stato accolto con molto scetticismo e molta diffidenza, lo sapete benissimo. Ora ricevo tanti messaggi, anche di scuse, che per me non sono dovute perché lo scetticismo era giustificato all'inizio. Aspetto la fine del campionato per vedere se i tifosi hanno cambiato idea su di me. Ma non conta questo, conta vincere il campionato perché ce lo meritiamo".