Top & Flop di Lecco-Pordenone

Il Pordenone fa il suo debutto stagionale nei Playoff di Serie C vincendo per 1-0 in trasferta al "Rigamonti-Ceppi" contro il Lecco grazie ad un calcio di rigore trasformato al minuto 86 da Burrai e mette già un'ipoteca sul passaggio del turno: nel match di ritorno, in programma mercoledì, ai neroverdi guidati da Domenico Di Carlo basterà infatti soltanto un pareggio per estromettere la selezione lombarda dalla corsa alla Serie B.

La partita è stata pesantemente condizionata dal maltempo. La forte pioggia che ha investito l'impianto lombardo ha costretto l'arbitro, il sig. Fiero della sezione di Pistoia, prima a sospendere l'incontro per una manciata di minuti nel corso del primo tempo, tra il 40' e il 42', e poi a prolungare di circa un quarto d'ora la sosta tra le due frazioni a causa del mancato drenaggio dell'acqua sul manto erboso. Alle 21.42, dopo un breve sopralluogo con i due capitani Giudici e Burrai, il fischietto toscano ha dato l'ok per la ripresa della partita: le fasi iniziali del secondo tempo sono state caratterizzate, come buona parte della prima metà di gara, da tanta confusione e una lunga serie di passaggi sbagliati da entrambe le parti, mentre a partire dal 60' si è riusciti finalmente a rivedere un buon calcio espresso dalle due compagini.

Ad aver avuto le migliori occasioni da gol è stato il Pordenone, che nel complesso ha meritato il successo: il Lecco, tuttavia, ha espresso più di un dubbio sull'episodio che ha portato al calcio di rigore trasformato da Burrai (fallo di Zambataro su Deli), con il patron Di Nunno protagonista di un'incredibile invasione di campo per contestare la decisione del sig. Fiero.

TOP
Riccardo Melgrati (Lecco): para di tutto e di più nei novanta minuti. Intuisce anche la direzione del tiro di Burrai dal dischetto, ma per un soffio non arriva sul pallone. Il Lecco sarà costretto alla rimonta tra quattro giorni, ma se arriva al match di ritorno con ancora discrete chance di qualificazione alle semifinali lo deve quasi esclusivamente al suo numero uno. BRAVO

Salvatore Burrai (Pordenone): oltre al gol (pesantissimo) realizzato, si conferma un giocatore determinante per la squadra di Di Carlo. Fa tutto nel miglior modo possibile, senza mai tirarsi indietro: la carta d'identità dice 36 anni, ma sul campo si muove come fosse un ragazzino. SUPEREROE

FLOP
Eyob Zambataro (Lecco): appena quattro minuti dopo il suo ingresso in campo, combina un'ingenuità incredibile mettendo giù l'altro neoentrato Deli all'interno dell'area di rigore. Burrai ringrazia e regala il successo al Pordenone, mentre il classe '98 di scuola Atalanta non può far altro che disperarsi per un episodio che potrebbe costare carissimo ai neroverdi. BRUTTO IMPATTO

Leonardo Candellone (Pordenone): il riferimento avanzato di proprietà del Napoli non riesce in alcun modo ad incidere positivamente sul match. Tocca pochi palloni, agisce ben lontano dall'area di rigore avversaria e, a differenza di Dubickas, rientra negli spogliatoi con zero occasioni da gol create. SPENTO