Top & Flop di Crotone-Foggia

Prosegue il cammino ai play-off di Serie C degli uomini guidati oggi da Fedele Limone, vice di Delio Rossi. Dopo il successo di misura strappato all'andata per 1-0 allo 'Zaccheria', nel quarto di finale di ritorno, allo 'Scida' il Foggia con due reti nella ripresa riprende sul 2-2 il Crotone allenato da Lamberto Zauli e si qualifica così per la semifinale. Ad attendere i rossoneri ci sarà il Pescara dell'ex Zdenek Zeman. Sin da inizio match, i rossoblù comandando in lungo e in largo la gara, mettendo subito in grande difficoltà gli avversari con un pressing feroce sui portatori di palla. Il primo squillo della partita è proprio dei padroni di casa: Chiricò lancia nello spazio Tribuzzi e quest'ultimo a due passi dalla porta viene chiuso dall'uscita provvidenziale di Dalmasso. Poco più tardi, servito nuovamente da Chiricò, Tribuzzi salta Kontek e poi tenta la conclusione trovando un altro intervento dell'estremo difensore avversario. I satanelli non riescono a prendere in alcun modo le misure ai pitagorici e il Crotone continua a sfiorare a più riprese la via del gol. Prima con l'ennesimo tentativo di Tribuzzi che stavolta non inquadra lo specchio e poi con un sinistro di Chiricò che da punizione manda a lato di poco. Alla mezz'ora, su sponda di D'Ursi, i calabresi si portano poi in vantaggio grazie alla girata vincente di Cernigoi. Sostenuti dal proprio pubblico, i rossoblù spingono senza sosta in avanti e nel recupero della prima frazione, sugli sviluppi da corner di Chiricò, addirittura raddoppiano con un colpo di testa di Gigliotti che non lascia scampo a Dalmasso. Costretti a inseguire, nella ripresa i rossoneri rientrano in campo più propositivi e al cinquantesimo riaprono il discorso qualificazione grazie a un colpo da biliardo di Frigerio. Dopo aver incassato la rete del 2-1, il Crotone torna a mettere pressione alla retroguardia avversaria. Prima Mogos di testa conclude a lato su invito dalla sinistra di Giron mentre poco dopo è invece Chiricò a incunearsi in area e a colpire il palo da posizione defilata. Col passare dei minuti, gli ospiti guadagnano sempre più metri e i padroni di casa si abbassano per cercare di difendere il prezioso vantaggio. Fino all'ultimo istante, i satanelli provano a costringere il Crotone alla difensiva e all'ottantacinquesimo arriva il pareggio di Beretta che pone fine al sogno promozione dei calabresi scagliando in rete un pallone rimasto vagante dentro l'area. Ecco qui i top e flop della sfida: 

TOP: 

Cosimo Chiricò (Crotone): prestazione di alto livello da parte del numero trentadue rossoblù. Ogni volta che ha la sfera tra i piedi inventa qualcosa e costituisce un serio pericolo per la retroguardia rossonera. Col suo pregevole sinistro partono diversi palloni invitanti per i compagni e con qualche conclusione incute anche un po' di timore agli avversari. Da corner realizza inoltre l'assist per il gol di Gigliotti e nella ripresa dall'interno dell'area colpisce un palo. INTRAPRENDENTE

Marco Frigerio (Foggia): il migliore dei satanelli. Soffre un po' nel primo tempo come il resto della squadra, nella ripresa però inizia ad emergere vincitore di diversi duelli in mezzo al campo e grazie ai suoi numerosi inserimenti dentro l'area mette più volte in apprensione la difesa rossoblù. Riesce a segnare anche un gol straordinario con una diagonale precisa a fin di palo su cui Branduani non può far nulla. PERICOLOSO

FLOP:

Il secondo tempo (Crotone): dopo il monologo della prima frazione, nella ripresa i pitagorici non ripetono la stessa gara. Non riescono più a costruire palle gol nitide oltre al palo di Chiricò mentre in fase difensiva, soprattutto nel finale, iniziano a concedere diversi spazi al Foggia e poi subiscono da Beretta anche la beffa del pareggio, a pochi minuti dal novantesimo. IN DIFFICOLTÀ 

Davide Petermann (Foggia): non una partita memorabile da parte sua. Per un tempo non riesce a tenere i ritmi dei portatori di palla avversari e neppure a dettare i tempi di gioco dell'azione rossonera. Fa fatica sia in fase di non possesso che quando c'è da interdire e dopo un solo tempo viene sostituito da Di Noia. SOTTOTONO