Potenza, Steffé suona la carica: "La salvezza c'è, ora possiamo puntare ai playoff"

"Quella contro la Juve Stabia è una partita molto sentita, anche i nostri tifosi ci tenevano tanto e infatti durante la settimana abbiamo sentito ancora più carica, e in più dovevamo rifarci dalla sconfitta con l'ACR Messina: siamo entrati in campo con la testa giusta, tanto che l'abbiamo subito sbloccata, ma forse dopo il secondo gol fatto ci siamo un po' seduti, subendo poi. All'intervallo, però, mister Raffaele ha toccato le corde giuste, e rialzando l'attenzione l'abbiamo fatta nostra. Una gran soddisfazione": esordisce così, in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, il centrocampista del Potenza Demetrio Steffè, tra gli uomini di spicco non solo dell'intera stagione dei rossoblù, ma proprio del match contro le Vespe campane. Dove ha segnato il suo primo gol stagionale.

"Quel gol è stata una liberazione - prosegue il giocatore, anche autore di sette assist -, non solo per la rete in sé che ha comunque aiutato la squadra ma perché ha messo fine a un periodo per me complicato, dove avevo accusato qualche problema di salute, una forte forma influenzale con ricaduta che tra gennaio e febbraio non mi ha lasciato pace. Sono stati due mesi da incubo, nei quali non è però mai mancata la fiducia del club, che dall'inizio ha puntato su di me, e neppure quella di mister Raffaele, che mi ha sempre fatto sentire importante".

A proposito di mister Raffaele, 35 punti in 24 partite, con anche 6 under costantemente in campo: la "cura" sembra aver dato i suoi frutti.
"Il mister è arrivato in un momento per noi difficile, ma ha portato nuove idee e una quadra che prima faticavamo a trovare, il cambio di rotta è stato importante. Chiaramente come squadra dobbiamo prenderci le nostre responsabilità, e, per quanto non sia un alibi, all'inizio è mancata anche un po' di fortuna, ma non è in discussione che la ventata di novità ci ha permesso di rialzarci. Probabilmente anche il 3-5-2 è un modulo a noi più congeniale, ci permette di esprimerci in un dato modo".

Vi attende però una gara ostica: che partita ti aspetti contro l'Audace Cerignola?
"Con la vittoria sulla Juve Stabia ci siamo avvicinati ulteriormente alla salvezza, che è il nostro primo obiettivo, e sicuramente siamo più tranquilli, ma sempre affamati: perché i playoff sono quello che tutti vorremmo. Gli spareggi sono un terno al lotto, siamo un gruppo giovane ma valido e potremmo essere in que3lla circostanza una mina vagante. Ecco perché fare quanti più punti possibile nelle restanti gare, a partire da domenica, è importante: senza pensare troppo all'avversario, ma solo a noi stessi e ai nostri concetti".

Soprattutto perché il vostro girone sembra ancora molto aperto.
"Il Girone C è un raggruppamento tosto, l'aspetto fisico e l'intensità contano spesso più della qualità, ma c'è tanto equilibrio, a differenza di quanto magari si può vedere negli altri due gironi. Escludendo Catanzaro e Crotone, credo che per tutte le altre sia tutto possibile, non c'è una formazione che domina sull'altra. E mi ricollego a quanto dicevo prima: possiamo guardare anche un po' oltre e puntare agli spareggi".

Ribadisci giustamente le vostre ambizioni. In linea con il progetto portato a Potenza da patron Macchia?
"Assolutamente sì, qua c'è una società davvero strutturata e ben organizzata, che sta curando tanto i dettagli. Macchia ha un progetto importante, ha investito molto in servizi che alle volte neppure in Serie B si trovano, ci sono strutture ottime, una mensa di prima qualità, una palestra attrezzata, ha rinnovato persino il "Viviani", che recentemente ha ospitato anche la Nazionale Under 18. A livello lavorativo non manca niente, si sta davvero bene. E anche umanamente posso parlare bene del club, la famiglia Macchia è sempre presente, e questo aiuta, compatta il gruppo".

Extra calcio, ti sei recentemente laureato in Scienze della Comunicazione: dobbiamo aprirti le porte di TuttoMercatoWeb.com?
"Sono sempre giovane, voglio giocare! (ride, ndr) Però è vero, mi sono laureato l'8 febbraio con una tesi sull'evoluzione dei social nel mondo del calcio, ho optato per questo indirizzo perché apre a molte situazioni, e non avendo ancora chiaro cosa fare una volta appese le scarpette al chiodo mi è sembrata la soluzione più giusta. Però a cosa fare ci penseremo, le ambizioni ora sono tutte concentrate sulla stagione. Come ho detto, vorrei i playoff...".