
ACR Messina, spunta un nuovo possibile compratore: è Peditto, ex di Milazzo e Leonzio
Nuovo nome per l’acquisto dell’ACR Messina. Nei giorni scorsi infatti il sindaco della città siciliana Federico Basile ha incontrato l’imprenditore Giuseppe Peditto e il commercialista Pietro Gugliotta per discutere del club giallorosso e prendere visione della procura a vendere consegnata dall’Aad Invest Group al primo cittadino. Un nome, quello di Peditto, già noto alle cronache sportive siciliane per via del suo passato alla guida di Milazzo e Leonzio: due esperienze non certo positive.
“Peditto già nelle scorse settimane si è giocato la carta del credito d'imposta, sfruttando un credito di circa 200mila euro a favore di una società a lui collegata, per onorare il versamento dei quattro mesi di contributi non ancora saldati dal club peloritano, che non a caso è stato penalizzato di quattro punti. - si legge su Messinasportiva.it - Un’operazione controversa, in virtù di precedenti non andati a buon fine, su cui il potenziale acquirente mostra però grande fiducia. A suo avviso l'ultima parola spetterebbe più all'Agenzia delle Entrate più che alla Covisoc. I consulenti di Peditto sono fiduciosi sull’esito positivo dell’operazione e sostengono che anche in caso di fumata nera sarebbe sanabile versando una sanzione. Se ne saprà di più in futuro”.
Peditto si è detto pronto a onorare anche gli stipendi ai tesserati dello scorso febbraio e produrre, grazie al supporto di un potenziale socio milanese, la fideiussione necessaria per l’iscrizione al prossimo torneo. Ma più che ipotesi e promesse occorrono certezze sui bilanci dell’Acr e sulla solvibilità di chi si dice pronto a subentrare.
“Peditto già nelle scorse settimane si è giocato la carta del credito d'imposta, sfruttando un credito di circa 200mila euro a favore di una società a lui collegata, per onorare il versamento dei quattro mesi di contributi non ancora saldati dal club peloritano, che non a caso è stato penalizzato di quattro punti. - si legge su Messinasportiva.it - Un’operazione controversa, in virtù di precedenti non andati a buon fine, su cui il potenziale acquirente mostra però grande fiducia. A suo avviso l'ultima parola spetterebbe più all'Agenzia delle Entrate più che alla Covisoc. I consulenti di Peditto sono fiduciosi sull’esito positivo dell’operazione e sostengono che anche in caso di fumata nera sarebbe sanabile versando una sanzione. Se ne saprà di più in futuro”.
Peditto si è detto pronto a onorare anche gli stipendi ai tesserati dello scorso febbraio e produrre, grazie al supporto di un potenziale socio milanese, la fideiussione necessaria per l’iscrizione al prossimo torneo. Ma più che ipotesi e promesse occorrono certezze sui bilanci dell’Acr e sulla solvibilità di chi si dice pronto a subentrare.
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