
Pianese, termina l'avventura playoff. Formisano: "Accettare la sconfitta è gesto di coraggio"
Ha provato in tutti i modi a sovvertire ogni pronostico e allungare il sogno playoff di Serie C, ma ieri sera la Pianese si è dovuta arrendere al Pescara, che con la vittoria di 2-1 ha staccato il pass per la Fase Nazionale degli spareggi promozione: l'avventura delle zebrette amiatine, quindi, si è conclusa all'ultimo step della Fase a Gironi.
Come riferiscono i canali ufficiali del club, a margine della partita, ecco il commento di mister Alessandro Formisano: "Voglio rendere onore ai miei ragazzi, perché hanno dato prova di grande orgoglio e hanno voluto difendere un percorso straordinario. E lo hanno fatto con ordine, equilibrio e grande umiltà. A questi livelli, contro certi avversari, presentarsi in campo dopo soltanto due giorni è complicato a prescindere. Il Pescara nei primi 20 minuti è stato spumeggiante e arrembante, sulla falsariga delle ultime tre prestazioni. È evidente che abbia ritrovato lo smalto di inizio stagione. Parliamo di una squadra che, quando trova il suo ritmo, è difficile da affrontare per chiunque. Poi è chiaro che, una volta andati sul 2-0, in una partita così importante, i ritmi si siano abbassati. Alla lunga siamo usciti un po’ fuori anche noi, ma prima di ogni altra cosa mi preme rendere onore ai miei ragazzi. Perché accettare la sconfitta, a volte, è un gesto di grande coraggio. E penso che, a un certo punto, la mia squadra l’abbia accettata con rispetto, ma lo ha fatto tenendo le linee corte e senza permettere ai nostri avversari di dilagare. Poi, quando si è riaperta, credo che avremmo anche potuto pareggiarla, ma non sarebbe stato giusto per quello che aveva detto la partita”.
Conclude quindi: “Penso che il Pescara sia una grande squadra. Ogni grande squadra può attraversare momenti di flessione durante un campionato, soprattutto quando davanti ci sono squadre che riescono a trovare una grande continuità, legata anche a un tipo di calcio diverso. Parliamo di una formazione arrembante, che gioca con una linea alta, pragmatica e che non specula nel gioco. È normale che qualche punto in più lo abbia perso a scapito di altre squadre, ma sono convinto che potrà arrivare molto lontano”.
Come riferiscono i canali ufficiali del club, a margine della partita, ecco il commento di mister Alessandro Formisano: "Voglio rendere onore ai miei ragazzi, perché hanno dato prova di grande orgoglio e hanno voluto difendere un percorso straordinario. E lo hanno fatto con ordine, equilibrio e grande umiltà. A questi livelli, contro certi avversari, presentarsi in campo dopo soltanto due giorni è complicato a prescindere. Il Pescara nei primi 20 minuti è stato spumeggiante e arrembante, sulla falsariga delle ultime tre prestazioni. È evidente che abbia ritrovato lo smalto di inizio stagione. Parliamo di una squadra che, quando trova il suo ritmo, è difficile da affrontare per chiunque. Poi è chiaro che, una volta andati sul 2-0, in una partita così importante, i ritmi si siano abbassati. Alla lunga siamo usciti un po’ fuori anche noi, ma prima di ogni altra cosa mi preme rendere onore ai miei ragazzi. Perché accettare la sconfitta, a volte, è un gesto di grande coraggio. E penso che, a un certo punto, la mia squadra l’abbia accettata con rispetto, ma lo ha fatto tenendo le linee corte e senza permettere ai nostri avversari di dilagare. Poi, quando si è riaperta, credo che avremmo anche potuto pareggiarla, ma non sarebbe stato giusto per quello che aveva detto la partita”.
Conclude quindi: “Penso che il Pescara sia una grande squadra. Ogni grande squadra può attraversare momenti di flessione durante un campionato, soprattutto quando davanti ci sono squadre che riescono a trovare una grande continuità, legata anche a un tipo di calcio diverso. Parliamo di una formazione arrembante, che gioca con una linea alta, pragmatica e che non specula nel gioco. È normale che qualche punto in più lo abbia perso a scapito di altre squadre, ma sono convinto che potrà arrivare molto lontano”.
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