
Perugia, Braglia dopo la Samb: “Sufficienti e ingenui. Siamo molto indietro”
Si è chiusa con una sconfitta la prima uscita dal tecnico del Perugia di Piero Braglia. Al 'Curi' passa la Sambenedettese per 2-1. Queste le parole del tecnico toscano ai microfoni di UmbriaTv dopo la gara di ieri sera:
“Abbiamo una sufficienza e una ingenuità colossale. Portare in fondo un pareggio ci avrebbe permesso di ripartire dopo una sconfitta e vivere la settimana in maniera diversa. Non si può prendere un gol come il secondo. è assurdo.
“Dobbiamo lavorare tanto e parlare poco. Siamo molto indietro. Nell’arco della partita scendiamo di livello, non so se è un fatto di condizione o di concentrazione, sono qui da solo un giorno e mezzo. Abituarsi a perdere non va mai bene, dobbiamo tirarci fuori il prima possibile. Va bene il blasone e tutto ma queste cose ce le dobbiamo meritare.
Se sono preoccupato? No, ma sono consapevole che c’è tanto da fare. Dobbiamo cercare di venire fuori da questa situazione in qualsiasi maniera. Innanzitutto dobbiamo recuperare quelli che sono fuori. Poi devo iniziare a conoscere tutta la rosa perché oggi sono andato su quelli che più o meno stavano giocando finora. Ci siamo messi in maniera più offensiva per tenerli più bassi ma non ci è riuscito benissimo. Ma in un giorno non posso cambiare la vita di 23 persone. Secondo me i ragazzi ci hanno provato, non posso dirgli niente sotto questo punto di vista. Sono io che devo aiutare loro.
I nomi e il blasone in Serie C contano poco. Dobbiamo dimostrare di meritare di giocare nel Perugia. Le chiacchiere stanno a zero, basta guardare la classifica. Il Perugia non può stare in questa posizione. Dobbiamo iniziare a prendere fiducia e fare il campionato che dobbiamo fare.
Bartolomei e Lisi? Innanzitutto ho chiesto alla società di aprire le porte degli allenamenti fino a due giorni prima della gara. Domani facciamo una partitella all’antistadio e Lisi e Bartolomei giocheranno. Ora cerco di capire quello che mi serve per portare fuori dai guai questa squadra.
Io dirò ai ragazzi che prima e dopo la partita noi dobbiamo andare a salutare il nostro pubblico. Mi dispiace che non ho fatto in tempo a rimandarli indietro. Da ora in poi, in ogni situazione, non scapperemo dal campo”.
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