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TMW - Mirabelli: "Padova piazza importante. La figura del DS sta perdendo forza"
Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Padova, è intervenuto a margine dell'evento Palermo Football Conference organizzata da Conference403: "Padova è una grande piazza con un proprietario molto importante, è un progetto importante. Bisogna avere l'umiltà di non denigrare la serie C e fare il bene di questa piazza".
Come è cambiata la figura del direttore sportivo negli ultimi anni?
"Una volta le società si parlavano di più, ora c'è meno dialogo. La figura del direttore sportivo sta perdendo forza e non va bene. Dobbiamo cambiare le cose, dobbiamo lavorare in modo che questa figura torni ad essere centrale e non inattiva in alcuni casi, con presidenti e agenti che interferiscono nel ruolo del direttore".
Vicino al Palermo qualche anno fa?
"Ho avuto degli incontri con il Presidente Mirri, diciamo che era quasi fatta. Mi sarebbe piaciuto, Palermo è una grande piazza".
Cosa non ha funzionato al Milan?
"C'è stato davvero poco tempo, impossibile organizzare un club come il Milan in 18 mesi. Avevamo costruito una squadra molto giovane, poi ovviamente sono stati fatti anche errori. Avevamo 11 giocatori in scadenza e non abbiamo perso nessuno, successivamente il Milan ha perso Donnarumma, Calhanoglu e Kessie. Qualcuno ha detto che è una cosa positiva, per me perdere un giocatore a zero non è mai una buona cosa".
Come è cambiata la figura del direttore sportivo negli ultimi anni?
"Una volta le società si parlavano di più, ora c'è meno dialogo. La figura del direttore sportivo sta perdendo forza e non va bene. Dobbiamo cambiare le cose, dobbiamo lavorare in modo che questa figura torni ad essere centrale e non inattiva in alcuni casi, con presidenti e agenti che interferiscono nel ruolo del direttore".
Vicino al Palermo qualche anno fa?
"Ho avuto degli incontri con il Presidente Mirri, diciamo che era quasi fatta. Mi sarebbe piaciuto, Palermo è una grande piazza".
Cosa non ha funzionato al Milan?
"C'è stato davvero poco tempo, impossibile organizzare un club come il Milan in 18 mesi. Avevamo costruito una squadra molto giovane, poi ovviamente sono stati fatti anche errori. Avevamo 11 giocatori in scadenza e non abbiamo perso nessuno, successivamente il Milan ha perso Donnarumma, Calhanoglu e Kessie. Qualcuno ha detto che è una cosa positiva, per me perdere un giocatore a zero non è mai una buona cosa".
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