Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / spezia / Interviste
Salva Ferrer: «Sentiamo moltissimo l'affetto dei tifosi e della città»TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 25 settembre 2021, 11:00Interviste
di Daniele Izzo
per Acspezianews.it

Salva Ferrer: «Sentiamo moltissimo l'affetto dei tifosi e della città»

L'intervista rilasciata dal terzino dello Spezia al quotidiano spagnolo 'Marca'

Tra i protagonisti più inaspettati di questo inizio stagione dello Spezia c'è sicuramente Salva Ferrer. Lo spagnolo, dopo una stagione passata nel perenne ballottaggio sull'out di destra con Vignali, è stato reinventato da Thiago Motta come centrocampista. Un esperimento che ha dato finora ottimi frutti. Raggiunto in esclusiva dai taccuini del quotidiano spagnolo 'Marca', il giovane aquilotto ha parlato di questo, ma anche della settimana impegnata tra Juventus e Milan e di molto altro. 

La nuova stagione di Serie A è partita con quattro punti in cinque partite: «L'inizio non è stato ideale, ma neanche male. Rispetto alla stagione d'esordio abbiamo molta più esperienza e un bagaglio più grande sulle spalle. Stiamo cercando di lottare per il nostro traguardo: la salvezza. L'anno scorso ci siamo riusciti e quest'anno vogliamo ripeterci». Poi ancora sul massimo campionato italiano: «La Serie A è l'elite del calcio. Le partite a questo livello sono spesso decise da piccoli dettagli e, per una squadra giovani e magari inesperta, è facile che essi possano portare alla sconfitta. So che tutti sono migliorati molto: spero che serva quest'anno per continuare ad avanzare».

L'ultima settimana in casa Spezia diverrà storia. Nel giro di tre giorni al 'Picco' prima la Juventus e poi il Milan: «Cosa significano queste sfide? Onestamente - ha ammesso Salva Ferrer - era il mio obiettivo quando sono arrivato in Italia. Non avrei potuto immaginare, però, che sarebbe arrivato così velocemente. Il primo anno siamo saliti in Serie A e l'anno successivo abbiamo affrontato questo tipo di squadre. Come? Come si affronta ogni altro avversario. Sono prove che il calcio e la vita ti pongono davanti: sono motivato al massimo per giocare queste partite. L'anno scorso è stato un peccato perché avevamo gli stadi vuoti, ma i tifosi sono scesi in piazza chiedendoci di mantenere la categoria per poterla vedere negli impianti».

Sempre in tema Juventus e Milan poi, Salva Ferrer ha parlato delle difficili marcature su Morata e Ibrahimovic: «Contro lo svedese non ho ancora giocato. Morata è uno spettacolo: non capisco le critiche che riceve. Lo ho affrontato e, a parte tecnicamente, è anche duro e tosto».

Sugli altri campioni della Serie A, lo spagnolo ha aggiunto: «Luis Alberto è fantastico: mi ha abbagliato ed è anche una bravissima persona. Ho trovato incredibile anche Barrow del Bologna l'anno scorso: non si parla molto di lui, ma penso che possa compiere un importante salto in avanti».

Dagli avversari al mercato. Al terzino dello Spezia viene chiesto dei contatti con Madrid, Huesca, Siviglia e Fiorentina. La risposta: «Cerco di non sapere nulla fino a che non si tratta di offerte che stanno per essere realizzate. Sono situazioni stressanti perché normalmente coincidono con le vacanze e devi stare sempre con il cellulare in mano. Sono, insomma, brutti e belli allo stesso tempo, perché possono portarti in una destinazione migliore. Anche se a volte il mercato lascia l'amaro in bocca».

Sul contratto con il club di via Melara: «Sono tranquillo, mi restano ancora due stagioni di contratto - ha detto Ferrer - Sono un calciatore che cerca di curare tutti gli aspetti della sua vita dall’alimentazione, come il fisioterapista. Ora ho iniziato con uno psicologo. Cerco di curare ciascuno degli aspetti che possono influenzare la mia vita al di là della tattica e tecnica. Voglio migliorare in tutti gli aspetti. La linea è provare tutto ciò che puoi controllare in modo che poi il caso, che è il gioco, decida dalla tua parte. Voglio continuare a crescere».

Infine, una chiosa sullo Spezia, società, secondo l'intervistatore, ancora non troppo conosciuta in Spagna: «Siamo una squadra giovane, ma da tanti anni qua fanno le cose per bene. Abbiamo giocato un ottimo calcio a partire dall’anno della promozione. Si sente poi tantissimo l’affetto dei tifosi e della città. Vogliono che teniamo la categoria, ma si stanno godendo la Serie A. Ci supportano in tutto. Abbiamo dei fan che non ci meritiamo. Vorrei che negli stadi ce ne fossero di più, ma in questo momento, a causa del Covid-19, non è possibile».