Meluso: «Sullo Spezia si è abbattuta una sorta di tempesta. Italiano ha inciso molto a Firenze»
A pochi giorni dalla sfida tra Vincenzo Italiano e il suo passato, ovvero tra Fiorentina e Spezia, il direttore Mauro Meluso, uno degli artefici della salvezza ottenuta dagli Aquilotti alla loro prima storica stagione in Serie A, ha parlato delle due avversarie che si sfideranno domenica al 'Franchi':
«La sconfitta della Fiorentina con la Lazio? Non bisogna giudicare solo i risultati ma anche le prestazioni. I dettami dell’allenatore sono entrati nell’intimo dei calciatori, c’è stato un grande lavoro da parte del tecnico. Italiano ha inciso tanto su questa squadra, attenta e pronta a recepire le sue indicazioni.»
Lo Spezia si salverà? «Ci sono calciatori che ho portato io come Verde, Provedel e Zoet. Ma è cambiato tanto. Sulla squadra si è abbattuta una sorta di tempesta con alcune defezioni e penso a Leo Sena. Ma il campionato è ancora molto lungo. La classifica è corta. Bisognerà vedere alla lunga come reagirà la squadra nelle difficoltà, l’augurio è che si possa salvare.»
Anche lei aveva pensato a Thiago Motta? «Era uno dei cinque sei allenatori che stavamo valutando e il suo agente aveva parlato con me poco prima della salvezza aritmetica. Avevo il contratto e pensavo al futuro ma mi rendevo conto che non si stava programmando con anticipo. La proprietà aveva voglia di cambiare.»
Quali sono i suoi progetti? «Sono ancora sotto contratto con lo Spezia, al momento mi aggiorno. Sono stato in Francia, Olanda e Svizzera oltreché in giro per l’Italia, poi andrò in Brasile. Questa sosta mi da la possibilità di vedere i giocatori dal vivo, cosa che per me è sacrosanta al di là di algoritmi e situazioni varie» ha dichiarato a TuttoMercatoWeb.