Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / spezia / Serie A
Lo Spezia fa le cose Semplici: sofferenza e cambi, lo sgambetto all'Inter nasce dal tecnicoTUTTO mercato WEB
sabato 11 marzo 2023, 21:50Serie A
di Ivan Cardia

Lo Spezia fa le cose Semplici: sofferenza e cambi, lo sgambetto all'Inter nasce dal tecnico

Lo Spezia si mette alle spalle due mesi senza vittorie e lo fa nella serata più complicata. La prima vittoria di Leonardo Semplici sulla panchina dei liguri, il primo successo del tecnico fiorentino contro l'Inter. Tre punti che allontanano i fantasmi della zona retrocessione e riportano il sole sul Picco, ma soprattutto avvicinano gli aquilotti al progetto a lungo termine che la società ha pensato nell'affidarsi al successore di Gotti.

Lo Spezia soffre e vince cambiando. Se Lautaro avesse segnato il rigore, chi lo sa: è il grande rimpianto dell'Inter. Con i se, però, non si va molto lontano: nonostante la mole di gioco dei nerazzurri, alla fine il risultato l'ha conquistato la squadra di casa e il perché sta nella partita, non solo nei suoi episodi. Era una serata nella quale la sofferenza era da mettere in conto: lo Spezia l'ha fatto, ha tenuto botta, poi ha cambiato modulo e nel secondo tempo, al di là del risultato, a cambiare è stato anche l'andamento della gara.


Le mosse tattiche. Delle qualità di Semplici, ripassando la serata di ieri, emerge la lettura della partita. Nel post-gara ha spiegato le sue scelte: Zurkowski messo a schermare Brozovic, poi sostituito insieme a Shomurodov perché i due non davano garanzie proprio sull'aspetto del sacrificio di cui sopra. Il modulo fluttuante fra difesa a quattro, le mosse dalla panchina - Maldini su tutte, con Nzola più libero di svariare in attacco - che pagano. Prima ancora che nel tabellone, l'ex SPAL ha superato a scacchi Inzaghi, che ha cercato l'assalto all'arma bianca in maniera molto più confusionaria nel finale.

E adesso? Dopo il miracolo di Cagliari, la salvezza dello Spezia è un percorso che appare più semplice da affrontare. È un discorso che va oltre i sei punti, momentanei, di vantaggio sull'Hellas Verona diretta concorrente. Nelle tre gare con Semplici in panchina, la squadra ha dato la dimostrazione plastica di esserci: il tecnico è partito dal ricostruire l'autostima del gruppo e la missione sembra molto vicina. Altrimenti, squagliarsi al sole degli attacchi nerazzurri sarebbe stato un attimo. C'è ancora da fare, ma da questo punto di vista proprio in panchina c'è una garanzia. E in società lo sanno bene: a salvezza raggiunta, scatterà il rinnovo automatico fino al 2025, un traguardo che regala la prospettiva di un progetto a lungo respiro. Fare le cose Semplici, molto spesso, conviene.