Batosta con rammarico contro il Napoli. Ma l'ottavo posto è alla portata

Il Napoli è ingiocabile per tutti, ma anche il Torino ci ha messo del suo. “Con un po' più di attenzione sicuramente si poteva fare meglio in certi momenti, abbiamo regalato il primo gol su fallo laterale e poi non siamo stati bravi sul calcio d’angolo – l’analisi di Ivan Juric del primo gol dei partenopei – e già sono forti, in più gli episodi sono girati dalla loro”. E poi alla lista si aggiunge l’ingenuità sul rigore conquistato da Kvaratskhelia, l’indecisione di Milinkovic-Savic sulla terza rete, il pasticcio di Schuurs sul poker azzurro. I granata sono stati puniti oltre i propri demeriti, oltre ad essere mancati nei momenti chiave della sfida: un delitto, infatti, non riuscire a segnare nel periodo di maggiore spinta e di maggiore brillante, tra il primo e il secondo gol del Napoli, anche con il palo colpito da Sanabria. “Abbiamo creato tantissime situazioni pericolose e non siamo riusciti a fare gol in quel momento quando la squadra si esprimeva veramente bene” il rammarico del croato ripensando alla fase centrale del primo tempo. Ora, però, bisogna voltare pagina.

Obiettivo ottavo posto
Le due settimane potranno servire al Toro per ricaricare le batterie, ritrovare qualche infortunato, inorgoglire i tanti giocatori che partiranno con le rispettive nazionali: in queste settimane Juric si ritroverà con il gruppo ai minimi termini, ma potrà anche prepararsi al rush finale di campionato. Da inizio aprile ai primi di giugno ci saranno da giocare undici partite in due mesi esatti, con 33 punti a disposizione per provare ad arrivare il più in alto possibile. L'obiettivo è tentare di arrivare in testa al ‘secondo campionato’, togliendo le sette davanti che appaiono davvero inarrivabili. La Fiorentina è la più temibile, Udinese e Bologna sono le outsider, Sassuolo e Monza sono pronti a rientrare in corsa. L’ottavo posto, però, sarebbe oro per il Toro: da una parte permetterebbe di entrare in coppa Italia da testa di serie, dall’altra rappresenterebbe il primo posto delle escluse dall’Europa. Ma chissà cosa può capitare nelle questioni extra-campo a chi sta sopra.