
Tic Tac il tempo scorre fra chiacchiere da bar: cosa avrà fra le mani Baroni il 7 luglio giorno del raduno del Torino?
La prima finestra di mercato, quella dal 1° al 10 giugno, si è chiusa senza che il Torino acquistasse o vendesse nessun giocatore. Qualcuno dirà insomma è vero che non è arrivato nessun calciatore nuovo, però neppure ne sono stati ceduti. Sul piano teorico è vero, ma su quello pratico può non esserci nulla di positivo. Prima di tutto perché il presidente Cairo ha già detto che 1-2 giocatori saranno ceduti e ovviamente si tratta di chi ha davvero mercato quindi di calciatori titolari e che porteranno con la loro cessione soldi nelle casse societarie, ma lasceranno anche un buco importante nell’organico. E obiettivamente sarebbe stato molto meglio se fossero stati ceduti almeno il nuovo allenatore Baroni avrebbe la certezza di chi gli manca e potrebbe chiedere sostituti che arrivino per l’inizio della preparazione estiva, il raduno è fissato per il 7 luglio e la partenza per il ritiro a Prato allo Stelvio per il 14. Invece così la seconda finestra di calciomercato si aprirà il 1° luglio e quindi almeno fino a quella data tutto rimane in sospeso, tanto più che adesso è in corso il Mondiale per club che tiene in parte ferme le squadre top, anche quelle che non vi partecipano, in attesa di vedere poi quali calciatori dopo questo torneo cambieranno squadra. Seconda cosa, il modus operandi del Torino Fc è quello di prendere i giocatori che servono, e neppure tutti, negli ultimi giorni di calciomercato.
Il Torino essendo una di quelle squadre di mezzo, lo comprova la classifica degli ultimi campionati, è in una posizione scomoda poiché nelle intenzioni di Cairo dovrebbe arrivare a disputare le coppe europee, ma nei fatti, e siamo al paradosso, dovrebbe riuscirci con calciatori da rilanciare e/o giovani di belle speranze più qualche giocatore più maturo leggasi Zapata e Biraghi, quest’ultimo fresco di riscatto dalla Fiorentina. A proposito di riscatti, Elmas invece è tornato al Lipsia perché 17 milioni per trattenerlo sono considerati troppi dal patron granata. Quindi da una parte non si è creato un buco visto che Biraghi è rimasto, mentre dall’altra si è perso un giocatore che di conseguenza va sostituito. E sostituito andrà pure LInetty che dal 1° luglio sarà svincolato e pure Borna Sosa che non ha convinto e quindi giustamente non è stato riscattato. Per cui ci saranno altri due buchi da colmare. Trattasi solo di alcuni esempi che però fotografano in modo nitido la situazione.
Se si vuole fare il famoso passo avanti non si può far perdere tempo a Baroni facendogli iniziare la stagione con enormi punti interrogativi sull’organico perché altrimenti come pianificherà il lavoro se non sa neppure su chi può contare? Se poco poco si è documentato, e di certo lo avrà fatto, su ciò che è capitato la scorsa estate a Vanoli sa perfettamente che il collega aveva svolto la preparazione estiva pensando al 3-5-2 e poi ha dovuto rivedere i suoi piani passando al 4-2-3-1. Sia ben chiaro, non solo perché in seguito è capitata la tegola dell’infortunio di Zapata, che non aveva un sostituto nell’organico, ma perché prima c’era già stata la cessione di Bellanova, dopo la prima giornata di campionato, con gli arrivi di Sosa e Pedersen che alla luce delle loro successive prestazioni non hanno colmato la lacuna, e così Vanoli ha dovuto cambiare adattandosi alla meglio alle caratteristiche tecniche dei giocatori che aveva in rosa. Morale della favola il Torino fra alti e bassi a fine campionato è arrivato all’11° posto facendo infuriare il presidente Cairo che ha dato tutte le colpe all’allenatore anche perché nel mercato invernale, sempre alla fine ovviamente, erano stati presi Biraghi e Elmas in prestito, oltre a Salama che poi ha pure subito un infortunio e di conseguenza non ha mai giocato, e acquistato Casadei. Di conseguenza il presidente voleva che la squadra si piazzasse più in alto.
Adesso sta succedendo ciò che è sempre capitato nelle passate sessioni di mercato: tanti giocatori accostati al Torino, dei quali ben pochi che possano fare la differenza, e squadre interessate ai gioielli granata che però, al momento, non hanno accora mosso passi per acquistarli per cui tengono in standby eventuali calciatori in entrata. Un déjà vu che preoccupa i tifosi e si può immaginare anche Baroni.
Tic Tac il tempo scorre fra chiacchiere da bar: cosa avrà fra le mani Baroni il 7 luglio giorno del raduno del Torino?






