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Il Torino vuole il rinnovo, Juric prende tempo. Così l'addio a fine anno è più di una possibilità
La seconda stagione di Ivan Juric alla guida del Torino è coincisa con un momento di crescita piuttosto evidente della squadra granata, nonostante le cessioni e gli addii della scorsa estate. Il tecnico croato dopo le polemiche di alcuni mesi fa per le scelte di mercato ha preso in mano il gruppo e lo ha plasmato secondo le sue idee di calcio ed i risultati sono tutti dalla sua parte, con la società che proprio per questo sta spingendo per un rinnovo di contratto che però non è affatto scontato.
L'attuale accordo di Juric col Toro scadrà nel 2024, ma per proseguire con serenità il club vuole arrivare ad un prolungamento e ha già messo sul piatto la propria proposta. La palla ora è nelle mani dell'allenatore che entro la fine di aprile dovrà dare la propria risposta. In ballo ci sono progettualità e idee di mercato, ma pure eventuali altre opportunità, leggasi Atalanta del dopo Gasperini. Insomma, il rinnovo e quindi la permanenza non sono scontati, anzi. Ed una traccia in questo senso arriverà comunque nel giro di un mese.
Percentuale permanenza al Torino: 30%.
L'attuale accordo di Juric col Toro scadrà nel 2024, ma per proseguire con serenità il club vuole arrivare ad un prolungamento e ha già messo sul piatto la propria proposta. La palla ora è nelle mani dell'allenatore che entro la fine di aprile dovrà dare la propria risposta. In ballo ci sono progettualità e idee di mercato, ma pure eventuali altre opportunità, leggasi Atalanta del dopo Gasperini. Insomma, il rinnovo e quindi la permanenza non sono scontati, anzi. Ed una traccia in questo senso arriverà comunque nel giro di un mese.
Percentuale permanenza al Torino: 30%.
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