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Vanoli: "Dopo la pausa le gare più insidiose. Premio? Non mi piacciono quelli individuali"
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13.15 - Il Torino riparte dal primo posto e dai sette punti nelle prime tre giornate, ora per il primo impegno post pausa per le nazionali c'è il Lecce. Il tecnico Paolo Vanoli, fresco vincitore del riconoscimento come miglior allenatore del mese di agosto, cerca continuità in uno stadio Olimpico Grande Torino che si avvicina al tutto esaurito. A breve, il mister dei granata presenterà la partita in programma domani alle 15. Segui la diretta testuale su Tuttomercatoweb.com, l'inizio della conferenza stampa è previsto per le ore 13.30.
Ore 13.32 - Comincia la conferenza stampa di Vanoli
Quali sono le insidie?
"La partita più delicata è quando si rientra dalle nazionali. Ne ho parlato con i ragazzi, sono le partite più determinanti"
Soddisfatto del lavoro svolto?
"Abbiamo lavorato davvero bene con chi è rimasto, abbiamo svolto il programma che ci siamo posti. E abbiamo organizzato i rientri, Maripan e Sanabria hanno fatto un viaggio lungo ma hanno recuperato bene"
Un commento sul premio come tecnico del mese
"E' una bella soddisfazione. Non è solo Paolo Vanoli, ma va condiviso con il club, con lo staff e da chi lavora dietro le quinte, oltre ai giocatori. E poi l'accoglienza dei tifosi...L'ho detto ai ragazzi: non mi piacciono i premi singoli, preferisco quelli collettivi"
Ricci sembra in fase di esplosione
"I giovani hanno bisogno di crescere. E' stato bravo a continuare il suo percorso: la Nazionale è un'esperienza importante, è stato nella prima parte di preparazione all'Europeo e questo è un premio per lui. Deve avere obiettivi sempre più alti con il Toro"
Quanto è importante confermare l'atteggiamento che avete mostrato?
"Ho parlato di mentalità, non di esame. Siamo in una fase di crescita e dobbiamo migliorare, a Venezia mi aspettavo di più sul piano del gioco. E su questo dobbiamo crescere, questo passa dal lavoro quotidiano e dai dettagli. La mentalità non si può avere in due o tre mesi, io ho sempre parlato di come si arriva ai risultati e a volte non serve il bel gioco, ma i valori del club"
Come stanno Walukiewicz e Pedersen?
"Tutti quelli che sono arrivati, sono pronti. Il mio compito è vedere la loro storia: Walukiewicz aveva già continuità ad Empoli e ha giocato in Nazionale, la storia di Sosa è diversa perché pur essendo un ottimo giocatore l'anno scorso ha giocato poco e non ha fatto la preparazione estiva ma si allenava con l'Ajax B. La nazionale è stata un bene per Sosa, ma devo stare attento alla sua base. Maripan ha giocato di più l'anno scorso, è andato in nazionale e il suo viaggio è stato lungo. Pedersen ha giocato tanto a Sassuolo, non è andato in nazionale e ha fatto la preparazione, gli manca solo il ritmo partita. I ruoli? Walukiewicz è un braccetto di destra, poi abbiamo quinti che possono giocare a destra e a sinistra, Maripan ha esperienza e può ricoprire due ruoli pur conoscendo meno la difesa a tre, ha spesso giocato a quattro in mezzo a sinistra"
Come sta Adams?
"Tutto bene, benissimo. Infortunati? Vlasic si è unito a una parte di allenamento ieri in maniera leggera, settimana prossima farà di più e ci avviciniamo al rientro. Gineitis è recuperato, l'unica pecca è ciò che è successo a Ilkhan"
Domani lo stadio sarà quasi tutto esaurito
"Mi aspetto che i ragazzi si godano il momento. Il mio compito era unire, avere uno stadio che ti spinge va sfruttato"
Cosa vuol dire sognare in grande per lei?
"Il mercato mi serviva per avere una rosa più completa, è stata brava la società a farmi avere i giocatori che servivano. Da quando sono arrivato, guardo sempre avanti e lo chiedo anche ai miei giocatori. Il mercato dà fastidio perché a volte alcune possono destabilizzare. Ma non voglio alibi e non li do, dobbiamo sempre dimostrare che possiamo crescere"
Che Lecce si aspetta?
"E' una squadra insidiosa, il direttore trova spesso bravi giocatori e l'allenatore ha un'idea di gioco. Ha fatto una vittoria in inferiorità, fa capire quanto pericoloso può essere il Lecce. Hanno avuto cinque o sei giocatori in nazionali, noi un po' di più. Abbiamo la fortuna di giocare nel nostro stadio e la gente ci spingerà, dobbiamo migliorare la prestazione"
Cosa le è piaciuto e cosa no del suo Toro in queste tre giornate?
"Purtroppo i nuovi arrivati nel reparto difensivo sono subito partiti per le nazionali, li ho seguiti e ho parlato con loro e poi ho lavorato anche a video quando sono tornati. Mi è piaciuto che questi ragazzi stanno provando a fare qualcosa d'importante, ma devo guardare oltre: non posso fermarmi"
Maripan è il vice Masina?
"Non mi piace pensare a un vice, diciamo che a sinistra possono giocare anche altri anche se non sono mancini. A volte la duttilità non ti garantisce il 100%, sono contento della rosa e dovrò essere bravo a sfruttarla"
Vanja ha ancora margini di crescita?
"Nessuno ha la bacchetta magica, ogni allenatore ha i suoi metodi, lui da quando sono qui si è sempre messo a disposizione, per un portiere delle sue potenzialità mi aspetto molto di più, secondo me tecnicamente è forte, fisicamente è forte, deve migliorare ma se si mette con la voglia è una soddisfazione"
Vedremo un Toro con il tridente?
"Una squadra può fare tutto, ora avremo Vlasic e di Gineitis. Dobbiamo lavorare anche sulla fase difensiva e per le qualità che abbiamo dobbiamo imparare di più ad attaccare l’ultimo terzo, sia quando difendiamo senza palla o attacchiamo senza. Io penso a tutte e due le fasi, poi dipende sempre dalle caratteristiche della squadra, abbiamo caratteristiche di palleggio e meno incontrista, guardando il centrocampo. Quello che mi dà equilibrio oggi è Linetty ma ripeto, non è detto che non si possa anche passare a 4 perché questi difensori hanno sempre giocato a quattro. Il calcio è in evoluzione, la mia squadra mi dirà col tempo dove ci saranno questi miglioramenti"
Ore 13.50 - Termina la conferenza stampa di Vanoli
Ore 13.32 - Comincia la conferenza stampa di Vanoli
Quali sono le insidie?
"La partita più delicata è quando si rientra dalle nazionali. Ne ho parlato con i ragazzi, sono le partite più determinanti"
Soddisfatto del lavoro svolto?
"Abbiamo lavorato davvero bene con chi è rimasto, abbiamo svolto il programma che ci siamo posti. E abbiamo organizzato i rientri, Maripan e Sanabria hanno fatto un viaggio lungo ma hanno recuperato bene"
Un commento sul premio come tecnico del mese
"E' una bella soddisfazione. Non è solo Paolo Vanoli, ma va condiviso con il club, con lo staff e da chi lavora dietro le quinte, oltre ai giocatori. E poi l'accoglienza dei tifosi...L'ho detto ai ragazzi: non mi piacciono i premi singoli, preferisco quelli collettivi"
Ricci sembra in fase di esplosione
"I giovani hanno bisogno di crescere. E' stato bravo a continuare il suo percorso: la Nazionale è un'esperienza importante, è stato nella prima parte di preparazione all'Europeo e questo è un premio per lui. Deve avere obiettivi sempre più alti con il Toro"
Quanto è importante confermare l'atteggiamento che avete mostrato?
"Ho parlato di mentalità, non di esame. Siamo in una fase di crescita e dobbiamo migliorare, a Venezia mi aspettavo di più sul piano del gioco. E su questo dobbiamo crescere, questo passa dal lavoro quotidiano e dai dettagli. La mentalità non si può avere in due o tre mesi, io ho sempre parlato di come si arriva ai risultati e a volte non serve il bel gioco, ma i valori del club"
Come stanno Walukiewicz e Pedersen?
"Tutti quelli che sono arrivati, sono pronti. Il mio compito è vedere la loro storia: Walukiewicz aveva già continuità ad Empoli e ha giocato in Nazionale, la storia di Sosa è diversa perché pur essendo un ottimo giocatore l'anno scorso ha giocato poco e non ha fatto la preparazione estiva ma si allenava con l'Ajax B. La nazionale è stata un bene per Sosa, ma devo stare attento alla sua base. Maripan ha giocato di più l'anno scorso, è andato in nazionale e il suo viaggio è stato lungo. Pedersen ha giocato tanto a Sassuolo, non è andato in nazionale e ha fatto la preparazione, gli manca solo il ritmo partita. I ruoli? Walukiewicz è un braccetto di destra, poi abbiamo quinti che possono giocare a destra e a sinistra, Maripan ha esperienza e può ricoprire due ruoli pur conoscendo meno la difesa a tre, ha spesso giocato a quattro in mezzo a sinistra"
Come sta Adams?
"Tutto bene, benissimo. Infortunati? Vlasic si è unito a una parte di allenamento ieri in maniera leggera, settimana prossima farà di più e ci avviciniamo al rientro. Gineitis è recuperato, l'unica pecca è ciò che è successo a Ilkhan"
Domani lo stadio sarà quasi tutto esaurito
"Mi aspetto che i ragazzi si godano il momento. Il mio compito era unire, avere uno stadio che ti spinge va sfruttato"
Cosa vuol dire sognare in grande per lei?
"Il mercato mi serviva per avere una rosa più completa, è stata brava la società a farmi avere i giocatori che servivano. Da quando sono arrivato, guardo sempre avanti e lo chiedo anche ai miei giocatori. Il mercato dà fastidio perché a volte alcune possono destabilizzare. Ma non voglio alibi e non li do, dobbiamo sempre dimostrare che possiamo crescere"
Che Lecce si aspetta?
"E' una squadra insidiosa, il direttore trova spesso bravi giocatori e l'allenatore ha un'idea di gioco. Ha fatto una vittoria in inferiorità, fa capire quanto pericoloso può essere il Lecce. Hanno avuto cinque o sei giocatori in nazionali, noi un po' di più. Abbiamo la fortuna di giocare nel nostro stadio e la gente ci spingerà, dobbiamo migliorare la prestazione"
Cosa le è piaciuto e cosa no del suo Toro in queste tre giornate?
"Purtroppo i nuovi arrivati nel reparto difensivo sono subito partiti per le nazionali, li ho seguiti e ho parlato con loro e poi ho lavorato anche a video quando sono tornati. Mi è piaciuto che questi ragazzi stanno provando a fare qualcosa d'importante, ma devo guardare oltre: non posso fermarmi"
Maripan è il vice Masina?
"Non mi piace pensare a un vice, diciamo che a sinistra possono giocare anche altri anche se non sono mancini. A volte la duttilità non ti garantisce il 100%, sono contento della rosa e dovrò essere bravo a sfruttarla"
Vanja ha ancora margini di crescita?
"Nessuno ha la bacchetta magica, ogni allenatore ha i suoi metodi, lui da quando sono qui si è sempre messo a disposizione, per un portiere delle sue potenzialità mi aspetto molto di più, secondo me tecnicamente è forte, fisicamente è forte, deve migliorare ma se si mette con la voglia è una soddisfazione"
Vedremo un Toro con il tridente?
"Una squadra può fare tutto, ora avremo Vlasic e di Gineitis. Dobbiamo lavorare anche sulla fase difensiva e per le qualità che abbiamo dobbiamo imparare di più ad attaccare l’ultimo terzo, sia quando difendiamo senza palla o attacchiamo senza. Io penso a tutte e due le fasi, poi dipende sempre dalle caratteristiche della squadra, abbiamo caratteristiche di palleggio e meno incontrista, guardando il centrocampo. Quello che mi dà equilibrio oggi è Linetty ma ripeto, non è detto che non si possa anche passare a 4 perché questi difensori hanno sempre giocato a quattro. Il calcio è in evoluzione, la mia squadra mi dirà col tempo dove ci saranno questi miglioramenti"
Ore 13.50 - Termina la conferenza stampa di Vanoli
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