
Torino, da Schuurs ai riscatti: Juric aspetta le prime risposte dal presidente Cairo
I primi nodi sono legati a Vlasic e Miranchuk, due insostituibili nello scacchiere del Toro ma che non sono di proprietà granata. L’obiettivo è cercare di tenerne almeno uno dei due, andando a trattare con West Ham e Atalanta, e sostituire l’altro con un giocatore di pari o superiore valore.
Su Lazaro e Gravillon, gli altri prestiti con diritto di riscatto, sono in corso altre valutazioni, ma in caso di addio non sarebbe un dramma. Ben più importante, invece, la questione legata a Schuurs. “Tutti i giocatori hanno un prezzo, l’unico a non avercelo è Buongiorno” diceva Juric sulle battute finali del campionato. Per l’olandese, quindi, sarà un’estate bollente, un po’ come dodici mesi fa per Bremer: il discorso rimane lo stesso, in caso di offerta irrinunciabile da circa 30 milioni di euro sarà inevitabile sedersi attorno ad un tavolo per parlarne. Juric ne è consapevole, spererebbe di poter puntare ancora sul forte centrale ma a volte il mercato chiama. L’importante, però, è poi saper trovare le giuste alternative e rinforzare a dovere il Toro, reinvestendo gli incassi per provare a costruire una squadra che possa andare all’assalto dell’Europa.







