
Vlahovic, il ritorno al gol non cambia il futuro: è destinato a lasciare la Juventus
L'Allianz Stadium si è trasformato in teatro di emozioni nella vittoria della Juventus sull’Udinese. Dusan Vlahovic, entrato a gara in corso, ha siglato il gol del definitivo 2-0, interrompendo un digiuno che durava da febbraio - da ottanta giorni - e probabilmente salutando per l’ultima volta i suoi tifosi.
Il serbo, che difficilmente rinnoverà il contratto in scadenza nel 2026, è destinato comunque a partire in estate: sulle sue tracce ci sono club turchi e il Newcastle. La Juve, dal canto suo, ha già puntato Victor Osimhen, oggi al Galatasaray, come possibile erede. A scriverlo è l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.
Ma prima dell’addio c’era un traguardo da avvicinare: la Champions League. Il primo sigillo lo ha messo Nico Gonzalez, che ha rotto l’equilibrio nella ripresa con una zampata d’autore. L’argentino, spesso criticato per la discontinuità, ha risposto presente nel momento decisivo, confermando la sua predilezione per i mesi primaverili, quelli in cui segna di più. Poi ci ha pensato Vlahovic, con un gol che sa di congedo.
Il serbo, che difficilmente rinnoverà il contratto in scadenza nel 2026, è destinato comunque a partire in estate: sulle sue tracce ci sono club turchi e il Newcastle. La Juve, dal canto suo, ha già puntato Victor Osimhen, oggi al Galatasaray, come possibile erede. A scriverlo è l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.
Ma prima dell’addio c’era un traguardo da avvicinare: la Champions League. Il primo sigillo lo ha messo Nico Gonzalez, che ha rotto l’equilibrio nella ripresa con una zampata d’autore. L’argentino, spesso criticato per la discontinuità, ha risposto presente nel momento decisivo, confermando la sua predilezione per i mesi primaverili, quelli in cui segna di più. Poi ci ha pensato Vlahovic, con un gol che sa di congedo.
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