
Fiorentina, Palladino: "Ottenuto un grande risultato, vogliamo ripartire con ancora più ambizioni"
23.10- Atteso tra pochi minuti in conferenza stampa Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, per commentare il risultato maturato contro l'Udinese nel trentottesimo turno di Serie A. Segui la diretta testuale su TuttoMercatoWeb.com.
23.38 - Inizia la conferenza stampa.
Era l'obiettivo tenuto nascosto?
"Ringrazio tutti coloro che hanno permesso di ottenere questo risultato, dai magazzinieri ai ragazzi, è stata una stagione importanti. Erano undici anni che la Fiorentina non arrivava sesta. Non ci siamo prefissati un unico obiettivo, solo di sudare la maglia, cosa fatta sempre. Arrivare in Conference è stata una grande soddisfazione per noi".
Miglior piazzamento dell'era Commisso, è la risposta a qualche critica arrivata? Idee già chiare su chi puntare l'anno prossimo?
"Capisco il rammarico dei tifosi, la Fiorentina sono anni che prova ad alzare il livello cercando di superare questo ottavo o settimo posto e ogni anno non ce l'ha fatta. Ogni annata è una storia a se, abbiamo alzato il livello, abbiamo incontrato una stagione un po' anomala e lo accettiamo, il punto di partenza è importante. Un'annata dove abbiamo cambiato tanto, è una stagione estremamente positiva, ci sono basi solide per ripartire, inizieremo a pianificare e ricostruire per essere ambiziosi".
Ora gradino da scalare? Idea di Palladino sulla stagione?
"E' stata un'annata positiva e di insegnamenti, uscire in semifinale contro il Betis, una squadra forte, ai supplementari fa dispiacere, però ce la siamo giocata a viso aperto e ad armi pari. Mettere dietro Milan, Bologna e Lazio non tutti gli anni ce la puoi fare. Per alzare il livello c'è da mettere a posto tante cose, bisogna partire da tanti aspetti, anche piccolezze organizzative. Bisogna ragionare sul gruppo importante da tenere, noi dobbiamo prendere uomini veri, all'interno di questo gruppo ci sono uomini veri, poi vicino a loro bisogna mettere altri ragazzi. Parlerò con la società per una Fiorentina ancora più forte".
Fagioli resta?
Prende la parola l'addetto stampa: "Sì posso confermarvi che il riscatto scattava anche con i playoff di Conference".
"Fagioli lo devo solo ringraziare, ha vissuto un momento difficile, con quanto successo tutti avrebbero sofferto, ha cercato di reagire. Il ragazzo ne è venuto fuori, ama il calcio, sa giocare a calcio, è un campione. Ha ripagato la fiducia".
Sulle voci uscite sullo spogliatoio:
"Se lo spogliatoio non mi avesse seguito non avremmo fatto 65 punti e sesto posto. Questi ragazzi formano un grande gruppo, vederli esultare, brindare, è stato bello. Quest'anno sono stati un po' maltrattati, mi dispiace quando escono certe voci, questi ragazzi hanno grandi valori e quest'anno l'hanno dimostrato, è un gruppo di grandi uomini. Per me Parisi è stato un grande uomo nonostante abbia avuto meno spazio, Moreno è stato un top in spogliatoio, non è chi scende in campo, è chi dà tutto in allenamento. Chi lavora in silenzio, chi pedala, è importante".
Seguirà Kean nel periodo della clausola? Gli ha fatto un discorso particolare?
"Già fatto, con Moise parlo tutti i giorni, c'è affetto, amicizia. Moise è stato straordinario, non solo per i gol, ma anche come trascinatore del gruppo, va dato grande merito alla squadra. Gli abbiamo dato tutti grande amore, il ragazzo ci ragionerà e prenderà la scelta migliore per lui, ci ha dato tanto, gli ho chiesto di vincere la partita e anche oggi lo ha fatto".
Kean è uno dei ragazzi che ha convinto a trasferirsi dopo l'annata alla Juventus, un commento poi sul confronto finale con i tifosi?
"So essere persuasivo (ride ndr). I tifosi devono stare vicino ai ragazzi, soffrono se vengono criticati, poi anche le critiche vanno accettate da parte dei ragazzi. A fine gara siamo andati lì e ci hanno trasmesso il loro pensiero. Ci sono stati vicini, ci ringraziano, credevano a qualcosa di più. Chiedo loro di starci vicini, nient'alto, di credere in questo gruppo. Questi ragazzi faranno di tutto per migliorare ancora, siamo comunque arrivati sesti e va dato valore a questo".
23.52 - Finisce la conferenza.
23.38 - Inizia la conferenza stampa.
Era l'obiettivo tenuto nascosto?
"Ringrazio tutti coloro che hanno permesso di ottenere questo risultato, dai magazzinieri ai ragazzi, è stata una stagione importanti. Erano undici anni che la Fiorentina non arrivava sesta. Non ci siamo prefissati un unico obiettivo, solo di sudare la maglia, cosa fatta sempre. Arrivare in Conference è stata una grande soddisfazione per noi".
Miglior piazzamento dell'era Commisso, è la risposta a qualche critica arrivata? Idee già chiare su chi puntare l'anno prossimo?
"Capisco il rammarico dei tifosi, la Fiorentina sono anni che prova ad alzare il livello cercando di superare questo ottavo o settimo posto e ogni anno non ce l'ha fatta. Ogni annata è una storia a se, abbiamo alzato il livello, abbiamo incontrato una stagione un po' anomala e lo accettiamo, il punto di partenza è importante. Un'annata dove abbiamo cambiato tanto, è una stagione estremamente positiva, ci sono basi solide per ripartire, inizieremo a pianificare e ricostruire per essere ambiziosi".
Ora gradino da scalare? Idea di Palladino sulla stagione?
"E' stata un'annata positiva e di insegnamenti, uscire in semifinale contro il Betis, una squadra forte, ai supplementari fa dispiacere, però ce la siamo giocata a viso aperto e ad armi pari. Mettere dietro Milan, Bologna e Lazio non tutti gli anni ce la puoi fare. Per alzare il livello c'è da mettere a posto tante cose, bisogna partire da tanti aspetti, anche piccolezze organizzative. Bisogna ragionare sul gruppo importante da tenere, noi dobbiamo prendere uomini veri, all'interno di questo gruppo ci sono uomini veri, poi vicino a loro bisogna mettere altri ragazzi. Parlerò con la società per una Fiorentina ancora più forte".
Fagioli resta?
Prende la parola l'addetto stampa: "Sì posso confermarvi che il riscatto scattava anche con i playoff di Conference".
"Fagioli lo devo solo ringraziare, ha vissuto un momento difficile, con quanto successo tutti avrebbero sofferto, ha cercato di reagire. Il ragazzo ne è venuto fuori, ama il calcio, sa giocare a calcio, è un campione. Ha ripagato la fiducia".
Sulle voci uscite sullo spogliatoio:
"Se lo spogliatoio non mi avesse seguito non avremmo fatto 65 punti e sesto posto. Questi ragazzi formano un grande gruppo, vederli esultare, brindare, è stato bello. Quest'anno sono stati un po' maltrattati, mi dispiace quando escono certe voci, questi ragazzi hanno grandi valori e quest'anno l'hanno dimostrato, è un gruppo di grandi uomini. Per me Parisi è stato un grande uomo nonostante abbia avuto meno spazio, Moreno è stato un top in spogliatoio, non è chi scende in campo, è chi dà tutto in allenamento. Chi lavora in silenzio, chi pedala, è importante".
Seguirà Kean nel periodo della clausola? Gli ha fatto un discorso particolare?
"Già fatto, con Moise parlo tutti i giorni, c'è affetto, amicizia. Moise è stato straordinario, non solo per i gol, ma anche come trascinatore del gruppo, va dato grande merito alla squadra. Gli abbiamo dato tutti grande amore, il ragazzo ci ragionerà e prenderà la scelta migliore per lui, ci ha dato tanto, gli ho chiesto di vincere la partita e anche oggi lo ha fatto".
Kean è uno dei ragazzi che ha convinto a trasferirsi dopo l'annata alla Juventus, un commento poi sul confronto finale con i tifosi?
"So essere persuasivo (ride ndr). I tifosi devono stare vicino ai ragazzi, soffrono se vengono criticati, poi anche le critiche vanno accettate da parte dei ragazzi. A fine gara siamo andati lì e ci hanno trasmesso il loro pensiero. Ci sono stati vicini, ci ringraziano, credevano a qualcosa di più. Chiedo loro di starci vicini, nient'alto, di credere in questo gruppo. Questi ragazzi faranno di tutto per migliorare ancora, siamo comunque arrivati sesti e va dato valore a questo".
23.52 - Finisce la conferenza.
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