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Zanetti: "Chiaro che se non hai 4-5 titolari la squadra ne risente, ma niente alibi, sul 2-1 uscita la loro esperienza"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 23 ottobre 2021, 20:32Primo Piano
di Davide Marchiol
per Tuttoveneziasport.it

Zanetti: "Chiaro che se non hai 4-5 titolari la squadra ne risente, ma niente alibi, sul 2-1 uscita la loro esperienza"

In conferenza stampa mister Paolo Zanetti ha inquadrato la sconfitta per 3-1 contro il Sassuolo con un Venezia partito bene, ma che ha terminato malissimo.

Che partita è stata? Pesano gli Infortuni?
"Non voglio trovare alibi, mi sembra irrispettoso per chi ha giocato. E' normale che togliere 4-5 elementi titolari a questa squadra, quelli con più talento e più carattere se vogliamo, la squadra ne risente. Siamo venuti qui per fare la nostra grande partita contro una squadra che in questo momento è lì con noi ma la zona salvezza non le compete, ha dei valori importanti e dopo il gol del 2-1 è uscita la loro esperienza e la nostra ingenuità dove invece di mantenere aperta la partita, ci deve insegnare qualcosa. Fa parte di un percorso. Credo che la squadra non sia quella dell'inizio ma ovviamente ci manca qualcosa per competere contro squadre che lavorano da 5-6 anni in A, dove c'è una squadra con la mano evidente di De Zerbi completata da Dionisi molto bene ma in alcuni momenti ha sofferto. E la gara sarebbe anche potuta cambiare con la parata di Consigli nel finale del primo tempo".

Lei è stato qui con la Reggiana. Emozioni diverse? Contento della spinta dei tifosi?
"Sono sempre emozioni. Sono stato già qui con la Reggiana e questo stadio regala sempre emozioni. Noi abbiamo fatto qualcosa di storico l'anno scorso e oggi i tifosi sono stati incredibili, ci hanno sostenuto fino alla fine. Con la Fiorentina c'è stata una grande festa, è stato bellissimo rivedere i tifosi. Noi dobbiamo metterci tre squadre dietro, servono che tutte le componenti siano allineate. Il percorso è duro. Siamo delle scommesse in questa categoria".

Questo gap si colma con l'organizzazione?
"Penso che l'organizzazione sia determinante in qualsiasi caso. Se non si è organizzati a questi livelli, tutte le volte che prestiamo il fianco prendiamo gol, anche oggi ad esempio sul terzo gol di Frattesi. L'organizzazione chiaramente spetta a me e serve per colmare un po' di gap tecnico. Serve mentalità, condizione fisica, unità, alchimia. Servono tante componenti per cercare di sopperire a una componente tecnica che delle volte in alcuni singoli, la differenza si nota".

La prossima con la Salernitana?
"Hanno un peso in più ma non lo dico per non caricarla troppo. Noi abbiamo fatto 8 punti ma dobbiamo farne altri 30. E' una partita contro una squadra del nostro livello che non vuol dire che sia scontata. Per vincere dobbiamo giocarla al 110% come con la Fiorentina e l'Empoli. Io spero che questa partita ci dia lo stimolo per reagire subito. Con la Salernitana è una partita importante ma non basterà. Dobbiamo diventare una squadra che fa della continuità dei risultati la sua forza, soprattutto in casa".

Come mai avete cambiato tanto rispetto all'anno scorso?
"Abbiamo cercato di mantenere uno zoccolo dell'anno scorso. Noi abbiamo vinto i playoff ma eravamo partiti per fare un campionato tranquillo, se fossimo andati ai playoff avremmo fatto festa, poi tutti siamo stati bravi a tirare fuori quel qualcosa in più che ci ha portato a vivere questo sogno. E' stato scelto un mercato internazionale. Ho 20 giocato straniere, con 15 lingue diverse. Oggi c'era un solo italiano in campo (Ceccaroni, ndr). Sono delle scelte che sono state fatte e penso siano arrivati giocatori che hanno potenziale e l'hanno dimostrato in più di un'occasione, qualche altro ragazzo credo abbia margini di miglioramento, qualche altro ragazzo non si sia ancora adattato. La difficoltà sta nelle tempistiche: noi a parte Caldara e Molinaro non abbiamo giocatori con esperienza in A, ma non è un alibi perché vogliamo stupire, vogliamo fare un campionato con giovani emergenti, un mercato sostenibile per la società. Questo è il lavoro e cercheremo di fare qualcosa di straordinario anche quest'anno. E' normale che ci sono degli imprevisti e dobbiamo essere bravi a superarli e a imparare qualcosa".