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Crnigoj, un jolly di cui il Venezia non può fare a menoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 15 giugno 2022, 14:15Primo Piano
di Pietro Zaja
per Tuttoveneziasport.it

Crnigoj, un jolly di cui il Venezia non può fare a meno

Tra delusioni e giocatori dal rendimento incostante, Crnigoj è sempre stato una certezza. Ora, bisogna ripartire da calciatori come lui...

In seguito a una grande delusione, quello che si può fare è ripartire dalle proprie certezze. Per il Venezia, retrocesso in Serie B dopo un'altalenante stagione nel massimo campionato italiano, è tempo di riordinare le idee e ricostruire da capo un nuovo capitolo della propria storia. Tra l'arrivo del nuovo tecnico Ivan Javorcic e alcune situazioni spinose di mercato da risolvere, bisogna affidarsi a chi, sia nei momenti di difficoltà che di grande gioia, c'è sempre stato. Crnigoj è uno di questi. Sempre presente in ogni situazione, nel bene e nel male. Arrivato nel capoluogo veneto dal Lugano all'inizio della stagione 2020/21, lo sloveno si è dimostrato fin da subito un giocatore disponibile e capace di adattarsi a diverse posizioni in campo. Un vero e proprio jolly. Non è un caso che nel corso della sua carriera (tra FC Koper, squadra della sua città natia, e Lugano) abbia praticamente giocato in quasi tutti i ruoli. Terzino sinistro, ala d'attacco, mediano... Insomma, una duttilità che potrebbe tornare utile a qualunque squadra e che ogni tecnico apprezzerebbe. Predilige, però, il ruolo di centrocampista centrale. Quest'anno lo abbiamo spesso visto nella posizione di mezzala in un centrocampo a tre. Più a destra che a sinistra, per sfruttare il suo strapotere fisico con avanzate imperiose e inserimenti.

Il Venezia si è accorto di queste sue doti e non se lo è lasciato sfuggire. Dopo due stagioni sotto la guida di Zanetti, con una breve parentesi finale con Soncin in panchina, il bilancio della sua esperienza in Italia è più che positivo. Nella prima annata è stato uno degli artefici della cavalcata veneta verso la Serie A. Un bottino di 3 reti e 1 assist in 37 presenze. Quest'anno, poi, il suo rendimento, anche se di poco, è migliorato. 4 gol (una delle quali in Coppa Italia) e 1 assist in 34 presenze. Finora, si è dimostrato una pedina di grande importanza per lo scacchiere tattico del Venezia, ma soprattutto il suo rendimento è sempre stato costante. Sia quando è partito tra gli undici titolari, sia quand'è subentrato a gara in corso. Chissà che con il nuovo allenatore non possa tornare anche un titolare inamovibile della squadra. Soprattutto nel corso di quest'ultima stagione, infatti, Crnigoj è spesso partito dalla panchina.

Ora, l'obiettivo della società è di riconfermarlo in arancioneroverde anche per la prossima stagione e di ripartire da calciatori utili alla causa e affidabili come lui. Con il centrocampista classe '95 in campo, i lagunari, oltre ad assicurarsi una maggiore fisicità nel mezzo e un dinamismo in grado di far fluire nel miglior modo possibile le manovre offensive di gioco, possono contare su una figura di grande personalità. Un leader più silenzioso che loquace. Un trascinatore più sul campo che nello spogliatoio. Un giocatore che nei momenti di grande difficoltà si esalta. I suoi gol sono sempre pesati molto. E per ricominciare un nuovo ciclo da zero, personaggi come questi sono fondamentali. Il Venezia lo sa.