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Il derby è del Napoli: 4-1 facile contro una generosa Salernitana. Insigne raggiunge Diego
Tutto troppo facile per il Napoli al Diego Maradona, nel giorno del ricordo di Gianni Di Marzio. La Salernitana dura un tempo, poi crolla anche a causa della stanchezza e delle assenze. Missione compiuta per i ragazzi di Spalletti, che si portano momentaneamente al secondo posto in attesa di Milan-Juventus: decidono le reti di Juan Jesus, Mertens (rigore), Rrahmani e Insigne (ancora dal dischetto), inutile il provvisorio pareggio firmato da Bonazzoli.
Vantaggio e complicazioni - Doveva essere una partita "facile" per il Napoli, vista la complicata settimana vissuta dalla Salernitana, e così è stato per quasi tutti i 90'. Quasi perché dopo il vantaggio firmato da Juan Jesus, i partenopei si sono fatti sorprendere da una splendida giocata corale finalizzata da Bonazzoli. Per il resto è un lungo monologo della squadra di Spalletti, poco lucida solo dalla rete dell'1-1 fino al raddoppio di Mertens anche per merito degli ospiti.
L'episodio che cambia la partita - Un episodio che indirizza la sfida e spezza le gambe agli ospiti, soprattutto perché capita proprio al tramonto della prima frazione, in pieno recupero. Da questo momento in poi non c'è più partita e i ragazzi di Colantuono non riescono a reagire, sommersi dalla qualità dei padroni di casa e dalla profondità della rosa a disposizione di Spalletti.
Tutto troppo facile Il 3-1 a inizio ripresa di Rrahmani è una pietra tombale sulle speranze dei granata, il poker dagli undici metri (con conseguente espulsione di Veseli, che procura entrambi i rigori) di Insigne regala una mezzora di pura accademia. Per il capitano del Napoli è una rete speciale, la numero 115 con la maglia del cuore: raggiunto Diego Armando Maradona nella classifica marcatori di tutti i tempi. Un ultimo regalo prima dell'addio.
Rileggi la diretta testuale di Napoli-Salernitana su TMW!
Vantaggio e complicazioni - Doveva essere una partita "facile" per il Napoli, vista la complicata settimana vissuta dalla Salernitana, e così è stato per quasi tutti i 90'. Quasi perché dopo il vantaggio firmato da Juan Jesus, i partenopei si sono fatti sorprendere da una splendida giocata corale finalizzata da Bonazzoli. Per il resto è un lungo monologo della squadra di Spalletti, poco lucida solo dalla rete dell'1-1 fino al raddoppio di Mertens anche per merito degli ospiti.
L'episodio che cambia la partita - Un episodio che indirizza la sfida e spezza le gambe agli ospiti, soprattutto perché capita proprio al tramonto della prima frazione, in pieno recupero. Da questo momento in poi non c'è più partita e i ragazzi di Colantuono non riescono a reagire, sommersi dalla qualità dei padroni di casa e dalla profondità della rosa a disposizione di Spalletti.
Tutto troppo facile Il 3-1 a inizio ripresa di Rrahmani è una pietra tombale sulle speranze dei granata, il poker dagli undici metri (con conseguente espulsione di Veseli, che procura entrambi i rigori) di Insigne regala una mezzora di pura accademia. Per il capitano del Napoli è una rete speciale, la numero 115 con la maglia del cuore: raggiunto Diego Armando Maradona nella classifica marcatori di tutti i tempi. Un ultimo regalo prima dell'addio.
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