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Il Cagliari stende il Venezia e festeggia la salvezzaTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi
Oggi alle 09:45Serie A
di Giancarlo Cornacchia

Il Cagliari stende il Venezia e festeggia la salvezza

Un 3-0 senza attenuanti, ed il Cagliari di Davide Nicola può festeggiare l'aritmetica salvezza con una giornata di anticipo. La tensione della gara di ieri sera contro il Venezia era palpabile: la squadra lagunare proveniva da un ottimo periodo di forma, che aveva portato a risultati importanti, non ultimo la vittoria sulla Fiorentina. Dal canto suo, invece, la squadra rossoblù era a secco di vittorie dalla trasferta di Verona, l'unica nei precedenti nove incontri. All'Unipol Domus, però, i ragazzi di Di Francesco sono venuti meno, giocando una gara senza nerbo, idee e personalità, di fatto mostrandosi solo lontani parenti della squadra che, con un'importante rincorsa, sembrava poter ancora dire la sua nella lotta salvezza, nonchè tirare dentro proprio i rossoblù.

LE SCELTE DI NICOLA. Recuperati Mina e Luperto, il tecnico piemontese non ci ha pensato due volte a schierarli in campo, ed i risultati si sono visti praticamente subito. Il colombiano ha preso per mano la squadra ed ha realizzato il goal del vantaggio dopo appena 11 minuti: imperioso il suo stacco su assist su punizione di Augello (al settimo suggerimento in stagione). Il reparto difensivo ha potuto godere di maggiore serenità proprio grazie alla presenza dei due titolari. L'attacco del Venezia, inizialmente formato dalla giovane coppia Oristanio-Yeboah ha fatto davvero poco, e Di Francesco ha potuto contare solo sulle pericolose incursioni di Busio, che ha sfiorato il pareggio in due occasioni. Perso l'ex Inter per infortunio, neppure il neo entrato Gytkjaer è stato in grado di impensierire la retroguardia avversaria. I rossoblù non vogliono correre rischi e su azione di corner arriva il raddoppio di Piccoli, che festeggia così la sua decima rete in campionato. E' la prima volta in carriera che il giovane di proprietà dell'Atalanta, a cui Spalletti preferisce inspiegabilmente Maldini, che arriva alla doppia cifra.


COPIONE CHE NON CAMBIA. Il Venezia prova ad organizzare una reazione, e nei primi minuti del secondo tempo qualcosa pare muoversi. Caprile, però, non deve compiere alcun intervento importante, e Nicola ordina un controllo intelligente della gara. Piccoli sfiora nuovamente la marcatura, idem il neo entrato Gaetano. Dal canto suo i lagunari arrivano vicini ad accorciare le distanze ancora con Busio e con Gytkjaer, ma di fatto non è giornata per la squadra lagunare, carente in tutti i reparti. Arriva così il tris rossoblù grazie ad un'azione corale, velocissima, tra Augello, Gaetano, Makoumbou e Deiola. La palla, sui piedi di quest'ultimo, viene dolcemente posta sotto l'incrocio dei pali. Di Francesco prova a smuovere qualcosa facendo entrare Marin e Doumbia, ma la squadra proprio non c'è. Al triplice fischio di Pairetto può partire la festa per il popolo rossoblù, altro grande vincitore della stagione, che mai ha fatto mancare il suo apporto. Davide Nicola può tirare un sospiro di sollievo e contemplare il futuro. Per Di Francesco, invece, solo tanto sconforto: il Venezia è ora penultimo e le speranze di salvarsi sono ridottissime.

GIOIA PER PINTUS. Dopo aver sfiorato l'ingresso in campo in occasione della trasferta di Verona, ieri sera c'è stato l'esordio tra i grandi di Nicola Pintus, prodotto del vivaio rossoblù. Difensore centrale, buon fisico, si è reso protagonista di un colpo di testa che ha sventato una potenziale occasione pericolosa per gli avversari. Già protagonista con la Primavera di Pisacane, questo giovane non potrà che migliorare e diventare, si spera, un pilastro della squadra rossoblù. Auguri ragazzo! Il futuro è tuo!