
Sergio Volpi esalta Di Francesco: "Riesce sempre a dare un'identità di gioco"
L'ex centrocampista Sergio Volpi, ha rilasciato una intervista ad Europacalcio.it per parlare del Venezia, squadra dove ha militato dal 1998 al 2000. Oggi Volpi allena il Castiglione, squadra mantovana del Girone C di Eccellenza lombarda. "Il Venezia ah avuto tante difficoltà, ma la squadra ha sempre lottato" - le sue parole - ". Ora è in corsa per la salvezza, il destino è tutto nelle sue mani. Sfide a Cagliari e Juventus? Sono tutte gare da giocare a viso aperto, ma il Venezia non si è mai arreso e ha tenuto duro, deve fare quello che ha sempre fatto. La squadra merita la salvezza".
Sulla cessione di Pohjanpalo al Palermo, avvenuta a gennaio: "Senza dubbio è stata una cessione pesante perché Pohjanpalo era un giocatore importante, ma è giusto sottolineare che nessuno si è poi pianto addosso e i risultati si sono visti. Solo a fine stagione potremo dire se questa operazione sia stata giusta o sbagliata".
Sull'impronta di Eusebio Di Francesco, con il quale ha giocato in passato: "Quando giocammo insieme durante quell’annata (stagione 2001/2002, ndr), ricordo che era uno che dava tutto a partire dagli allenamenti, lavorava tantissimo. Era un ragazzo intelligente e importante per tutto il gruppo. Anche nelle vesti di allenatore mi piace molto perché sa sempre dare alle sue squadre una chiara identità di gioco e porta avanti le sue idee, atteggiamento che ora lo sta premiando".
Sulla cessione di Pohjanpalo al Palermo, avvenuta a gennaio: "Senza dubbio è stata una cessione pesante perché Pohjanpalo era un giocatore importante, ma è giusto sottolineare che nessuno si è poi pianto addosso e i risultati si sono visti. Solo a fine stagione potremo dire se questa operazione sia stata giusta o sbagliata".
Sull'impronta di Eusebio Di Francesco, con il quale ha giocato in passato: "Quando giocammo insieme durante quell’annata (stagione 2001/2002, ndr), ricordo che era uno che dava tutto a partire dagli allenamenti, lavorava tantissimo. Era un ragazzo intelligente e importante per tutto il gruppo. Anche nelle vesti di allenatore mi piace molto perché sa sempre dare alle sue squadre una chiara identità di gioco e porta avanti le sue idee, atteggiamento che ora lo sta premiando".
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