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Condò: "Prenderei Ndoj dal Brescia. Occhio al Benevento"

ESCLUSIVA TMW - Condò: "Prenderei Ndoj dal Brescia. Occhio al Benevento"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 26 febbraio 2019, 12:34Altre Notizie
di Andrea Losapio

Due campionati vinti e una finale playoff persa in sei anni di carriera da direttore sportivo. Gigi Condò, dopo gli anni con Trapani e Cosenza, aspetta una nuova chance. Intanto trascorre i weekend sui campi di B e C a studiare squadre e talenti.

Il Cosenza vola verso la salvezza. La rinascita è partita con lei qualche anno fa...
"Fu una grande soddisfazione - e lo dico da calabrese - riportare il Cosenza in Lega Pro dopo tanti anni. Farlo nell'anno del centenario rese tutto ancor più speciale. Sono orgoglioso di quel successo".

Come valuta finora la stagione dei rossoblù?
"È stata allestita una buona squadra e c'è un allenatore molto esperto come Braglia che sta facendo la differenza. Un tecnico che in B e in C è una garanzia, non a caso dal suo arrivo la squadra l'anno scorso iniziò la cavalcata verso la promozione. In coda ancora tutto aperto, ma il Cosenza può salvarsi senza troppi affanni".

Un talento della cadetteria su cui puntare a occhi chiusi?
"In B mi fa impazzire Ndoj del Brescia, l'ho visto dal vivo a Pescara un paio di settimane fa: ha prospettive importanti. Un centrocampista di grande struttura fisica abbinata a una buona tecnica. Può fare una carriera di alto livello anche in Serie A".

Chi verrà promosso?
"Brescia e Palermo sono le favorite, ma occhio al Benevento. Lecce e Pescara invece sono più da playoff".

Lei ha lanciato diversi ragazzi volati dalla C in palcoscenici più importanti. Un nome a cui è rimasto più legato?
"Ne dico due: Castagnetti, che adesso è alla Cremonese e negli ultimi due anni ha conquistato due promozioni con Spal e Empoli, e Frattali arrivato in A col Parma. Se lo penso che lo portai a Cosenza dopo una retrocessione in D con il Valle d'Aosta...".

Un rimpianto della sua carriera?
"Tre anni fa ero molto vicino al Pisa. Battini mi aveva chiamato ed era tutto fatto, poi all'ultimo è saltata. Ho conosciuto una persona eccezionale e reputo
Pisa una piazza che non c'entra niente con la Lega Pro. Con la società attuale e un presidente come Corrado possano tornare presto in B".

A proposito di Lega Pro: chi salirà in B?
"Nel girone A l'Entella resta favorita anche per via dei tanti recuperi da disputare. Occhio alla Pro Vercelli che ha individualità importanti, mentre vedo il Piacenza terzo incomodo. A rischio retrocessione invece Lucchese, Arzachena e Cuneo".

Il Girone B come lo vede?
"Il Pordenone merita vetta: Tesser sta facendo un grande lavoro e la società ha costruito un ottimo organico. Bene anche la Triestina, anche se la vera rivale dei neroverdi per il primo posto è la Feralpisalò: occhio ai lombardi che hanno un attacco atomico. In un girone così equilibrato prevedo grande bagarre in zona retrocessione, ma l'AlbinoLeffe si tirerà fuori dai bassifondi, ne sono sicuro".

Invece al sud?
"C'è una Juve Stabia lanciatissima, ma il Trapani può darle filo da torcere fino alla fine. Stanno andando entrambe oltre le proprie possibilità, ma meritano le primissime posizioni. Il Catania era la candidata principale a salire: mi aspettavo di più perché era stata costruita per vincere. Occhio poi al Catanzaro, società molto solida e con calciatori di alto livello. Come outsider invece spendo il nome della Vibonese, con una presidente appassionato come Caffo in grado di fare anche categorie superiori. In coda la Paganese prova a rientrare, devono fare attenzione in chiave playout Bisceglie, Rieti e Siracusa".

Infine chiudiamo con qualche talento da seguire per il futuro: su chi punterebbe a occhi chiusi?
"Nel girone A senza dubbi su Mota Carvalho dell'Entella: segna e grandi colpi, da categorie superiori. Nel girone B mi piace tantissimo Scarsella della Feralpi, un centrocampista che in C fa la differenza anche in zona gol: è il Nainggolan della categoria per caratteristiche e tempi di inserimento. Da seguire con attenzione anche il portiere Lewandowski (Teramo), giovane e di grande struttura. Infine uno sguardo anche al girone C, dove mi ha impressionato Malberti (Vibonese), un ragazzo scuola Milan che gioca come difensore centrale e può arrivare in alto, ha prospettive importanti Partipilo (Francavilla). Entrambi sono da B: quest'ultimo ha tutte le qualità per fare la categoria superiore. Mancino, ha nei piedi la possibilità di arrivare facilmente in doppia cifra come gol".

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