Fiorentina, Ferrari: "Vicenda stadio, ecco come è andata"
Nel corso della conferenza stampa del presidente viola Commisso, nel momento in cui si tratta l'argomento nuovo stadio, interviene il responsabile della comunicazione Alessandro Ferrari, spiegando la posizione ufficiale del club sul tema:
"Sullo stadio nel 2019 l'architetto Casamonti ha presentato un progetto per il restyling del Franchi, salvaguardando le scale elicoidali, la Torre di Maratona e la tribuna autorità ma con abbattimento delle curve per avvicinarle. La Soprintendenza ha detto di non essere favorevole a lavori così importanti, al massimo dovevano incidere sul 30-40% del totale. Da quel momento in poi il Comune ha presentato l'area Mercafir come l'unica possibile per costruire lo stadio da calcio. Penso però che quella storia ve la ricordiate tutti, ci sono state riunioni, gruppi di lavoro, fino al bando che vedeva una terza figura, non il Comune, a dare la cifra di 25 milioni di euro come base d'asta. E mancavano altri dettagli come sgombero, bonifica, eccetera. Non abbiamo accettato e da quanto ci risulta il bando è andato completamente deserto. Siamo ad agosto 2020. Allora ci muoviamo fuori Firenze e si arriva a Campi Bisenzio. Che però necessitava di infrastrutture varie, la Città Metropolitana ci fa sapere che non è possibile e quindi l'opzione crolla. Ci viene prospettata anche l'ipotesi per lo stadio Ridolfi, per farci uno stadio di atletica, ma la Regione e il Comune ci dicono che deve rimanere per quell'utilizzo. Si arriva quindi a settembre 2020 e all'ipotesi restyling del Franchi completamente a carico del Comune di Firenze, che aveva ottenuto i finanziamenti dallo Stato Italiano e dall'UE. Quest'ultima però ha negato i 70 milioni di euro circa per lo stadio Franchi, rimane la principale somma assegnata invece dal Governo".