Sudtirol, Castori dopo la sconfitta: "Meritavamo il pareggio, ma vince chi fa gol"

Il Sudtirol esce sconfitto dal confronto casalingo contro il Palermo con il risultato di 0-2, ma l'allenatore Fabrizio Castori non nasconde la propria soddisfazione per la prestazione offerta dai suoi uomini. "Rimane una bellissima prestazione, il risultato non ci sorride ma gli episodi ci hanno condannato", ha dichiarato il tecnico ai microfoni del sito ufficiale del club altoatesino. La squadra di casa ha dominato per lunghi tratti della gara, producendo ben 16 tiri in porta e conquistando 7 calci d'angolo, ma non è riuscita a concretizzare le numerose occasioni create. "Noi meritavamo anche il pareggio perché il volume di gioco è stato costante, abbiamo giocato con grande intensità cercando di battere colpo su colpo", ha sottolineato Castori, riconoscendo però che "bisogna metterla dentro, noi non l'abbiamo fatto ed è chiaro che vince chi fa gol".
La partita si è decisa su due episodi chiave che hanno premiato la maggiore esperienza e qualità tecnica degli ospiti. La differenza tecnica tra le due squadre si è manifestata proprio nella capacità di finalizzazione: "Se fai mezzo sbaglio con loro lo paghi, perché la differenza si nota nelle situazioni decisive".
L'allenatore del Sudtirol ha dovuto fare i conti con alcune assenze importanti che hanno limitato le sue opzioni tattiche. Casiraghi non è riuscito a recuperare dall'infortunio: "Pensavamo di recuperarlo, poi ieri all'ultimo momento ha manifestato l'aggravarsi di questa problematica e stamattina, dopo la visita dei fisioterapisti e del dottore, non era in grado di giocare".
Anche Merkaj ha risentito del periodo di stop forzato seguito alla partita contro la Sampdoria: "Ha avuto tre o quattro giorni in cui si è fermato, poi si è sempre allenato per dieci giorni, ma può aver perso qualcosa a livello di ritmo", ha ammesso Castori. Nonostante le difficoltà, il tecnico ha elogiato l'impegno mostrato dai suoi giocatori: "Non mi sento di dare troppe colpe ai ragazzi perché comunque si sono impegnati alla morte, hanno dato tutto quello che avevano".
