
1° Anniversario vittoria EL, Luca Percassi: "Quella notte resterà per sempre nei nostri cuori"
Luca Percassi, intervenuto in una lunga intervista rilasciata ai microfoni de L'Eco di Bergamo, ha affrontato diversi temi, tra cui le emozioni vissute nella notte magica di Dublino, l'unicità di un trionfo storico e il senso profondo della vittoria per la comunità bergamasca. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com
Quella sera a Dublino: qual è il ricordo più vivido che porta con sé?
"Ci sono molti frammenti indelebili. Ogni atalantino custodisce nel proprio cuore un dettaglio speciale di quella giornata. Personalmente mi tornano alla mente soprattutto i tifosi in cammino verso lo stadio, il clima festoso e carico di attesa, e l'istante in cui i ragazzi hanno sollevato la coppa, un'immagine destinata a rimanere scolpita nella nostra storia."
Cosa ha provato al momento del fischio finale? Ha avuto paura di una possibile rimonta?
"Non posso nascondere che fino all'ultimo secondo ci fosse tensione. Conoscendo la capacità del Bayer Leverkusen di rimontare le partite all'ultimo respiro, non ero tranquillo finché l'arbitro non ha decretato la fine. Mio padre mi spingeva ad andare già in campo, io cercavo di temporeggiare. Poi siamo scesi e lì è esplosa tutta la gioia, un momento indescrivibile, come la nascita di un figlio, con una sensazione quasi di incredulità."
Qual è stata la chiave decisiva per arrivare a questo storico risultato?
"La svolta, paradossalmente, è arrivata dopo la dura sconfitta contro il Cagliari. Sembrava che tutto potesse complicarsi, invece, pochi giorni dopo, abbiamo battuto il Liverpool in trasferta con una prova straordinaria. Quella vittoria ha cambiato la nostra stagione, confermando che anche nei momenti difficili questa squadra ha sempre saputo reagire con carattere."
Come descriverebbe la parata in città sul pullman scoperto il giorno seguente?
"È stato un momento unico e commovente. Avremmo voluto fermare il tempo per viverlo ancora più intensamente. Vedere un'intera città, con famiglie intere – nonni, genitori e bambini – unite in un'unica gioia è stato speciale. Questo ha dimostrato come l'Atalanta sia davvero il cuore pulsante di Bergamo, una responsabilità che sentiamo forte e con orgoglio."
Sente che aver finalmente alzato un trofeo abbia tolto un peso dalle spalle della società?
"La nostra speranza è che tutti continuino ad avere ben chiaro cos'è realmente l'Atalanta, la nostra identità e il nostro percorso. Vincere è stato un risultato straordinario, ma non possiamo dimenticare chi siamo. Dobbiamo continuare a crescere con equilibrio e grande lucidità."
Una vittoria che non è stata solo sportiva, ma un trionfo di tutta una comunità. Luca Percassi l'ha ribadito con fermezza: questa coppa non rappresenta soltanto un successo calcistico, ma la sintesi di un legame indissolubile tra l'Atalanta e Bergamo, che da quel 22 maggio sarà per sempre nella storia.



