
Gasperini ai titoli di coda, Criscitiello a Sportitalia: "A Zingonia clima ormai insostenibile"
Una giornata movimentata quella vissuta oggi a Zingonia, culminata con una notizia che scuote profondamente il mondo Atalanta: Gian Piero Gasperini ha comunicato ufficialmente la sua decisione di lasciare Bergamo dopo nove anni. Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, ha svelato retroscena e prospettive future legate a questa importante rottura: «Quella tra Gasperini e la dirigenza dell’Atalanta era ormai una convivenza forzata. Se Antonio Percassi aveva sempre mantenuto un buon rapporto personale con lui, Luca Percassi e Tony D'Amico non riuscivano più a sopportare il suo carattere e le sue continue richieste. Nemmeno gli americani erano entusiasti, anche se per rispetto dei ruoli hanno sempre lasciato la decisione finale ai Percassi. Il clima era diventato insostenibile».
CONTATTI GIA' AVVIATI DA TEMPO - «Sono assolutamente certo che Gasperini non abbia lasciato un contratto di circa cinque milioni netti a stagione e una percentuale importante sulle plusvalenze, senza avere già in mano un’alternativa. I contatti con la Roma erano già stati avviati da tempo, difficilmente si sarebbe mosso senza la certezza di un altro club pronto ad accoglierlo».
IL POSSIBILE SUCCESSORE - «Ci sono diversi nomi interessanti che circolano in queste ore. Igor Tudor era già un'opzione valida tempo fa, e resta tra i candidati principali. Maurizio Sarri rappresenta una soluzione prestigiosa, ma attenzione al possibile richiamo della Lazio, una pista che lo stuzzica. Un nome suggestivo, inoltre, sarebbe quello di Stefano Pioli, che l’Atalanta aveva messo in agenda già da diversi mesi. Purtroppo, però, questa operazione è complicata a livello economico e fiscale».
Un ciclo che finisce, dunque, ma il futuro resta aperto e ricco di interrogativi. Con Gasperini diretto alla Roma, a Bergamo si prepara una rivoluzione tecnica che segnerà un nuovo inizio. E intanto il calcio italiano trattiene il fiato in attesa degli sviluppi immediati di un domino destinato a lasciare il segno.
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