Gasperini dice sì alla Roma, niente da fare per la Juventus: Bergamo saluta il suo condottiero

A poco più di 24 ore dal vertice fiorentino, Gian Piero Gasperini ha definitivamente sciolto le riserve: sarà lui il prossimo allenatore della Roma. Nonostante il blitz in extremis della Juventus, orchestrato da Damien Comolli e Giorgio Chiellini, il tecnico ha preferito mantenere la parola già data alla società giallorossa, mettendo fine a giorni di intense trattative.

LA MOSSA DECISIVA DEI FRIEDKIN – Fondamentale per la scelta finale è stato l'incontro faccia a faccia con Dan e Ryan Friedkin, che a Firenze, affiancati da Claudio Ranieri e dal direttore sportivo Florent Ghisolfi, hanno offerto al tecnico piemontese importanti garanzie sul mercato e sul progetto tecnico pluriennale. Queste rassicurazioni sono state decisive nel convincere Gasperini, che ha valutato attentamente ogni aspetto prima di dare il suo assenso definitivo.

IL SALUTO EMOZIONATO DI BERGAMO – Proprio nel giorno dell’accordo con la Roma, i tifosi bergamaschi si sono mobilitati per tentare di trattenere il tecnico che ha riscritto la storia dell’Atalanta. Oltre cento sostenitori nerazzurri hanno manifestato in città, esponendo uno striscione emblematico che recitava: "Gasperini deve restare... Fate i bravi", un chiaro richiamo affettuoso alla tipica espressione usata dal presidente Antonio Percassi.

SI ATTENDE LA RISOLUZIONE – Prima della firma ufficiale con la Roma, resta ora da risolvere formalmente il contratto ancora in vigore con l’Atalanta. Un passaggio formale che avverrà nei prossimi giorni, quando il tecnico saluterà definitivamente Bergamo in una conferenza stampa, chiudendo così una delle pagine più belle e vincenti della storia recente del club nerazzurro.