
Atalanta, rivoluzione soft sulle fasce: chi parte e chi resta?
L’Atalanta riparte dalle certezze sulle corsie esterne. Raoul Bellanova, forte dell'investimento significativo della scorsa estate (oltre 20 milioni dal Torino), è intoccabile nonostante sia molto appetibile sul mercato. Sebbene il rendimento sia stato positivo senza eccellere, a Bergamo sono convinti che il giocatore abbia margini ulteriori: il sistema tattico di Juric è cucito addosso a lui e il club non ascolterà facilmente offerte. Al suo fianco - fa il punto L'Eco di Bergamo -, ci sarà Davide Zappacosta, fresco di rinnovo. Nonostante i 33 anni appena compiuti, l'ex Chelsea e Roma ha dimostrato di migliorare stagione dopo stagione, adattandosi egregiamente anche sulla fascia sinistra. Certamente non potrà più garantire tutte le partite, ma rappresenta ancora una colonna irrinunciabile nello spogliatoio nerazzurro.
RUGGERI IN BILICO - Più complicata, invece, la situazione di Matteo Ruggeri. Dopo un'annata sorprendente due stagioni fa, l'ultimo campionato ha lasciato dubbi e qualche perplessità di troppo. Da titolare potenziale a elemento di rotazione: il giovane classe 2002 resta in bilico tra permanenza e addio, ma al momento la sua conferma appare probabile, pur senza certezze assolute.
IL NODO BAKKER - Situazione delicata per Mitchel Bakker, di rientro dal prestito al Lille dove si è rilanciato mostrando versatilità anche in ruoli offensivi. Il terzino olandese, inizialmente accolto come grande prospetto, non ha mai convinto pienamente Gasperini. Con l'arrivo di Juric, potrebbe essere rivalutato, ma la sensazione prevalente è che sia destinato a una nuova avventura, probabilmente ancora in Francia.
CUADRADO AI SALUTI - Nessuna sorpresa, invece, per Juan Cuadrado: arrivato per un anno, l'esperto colombiano ha rispettato pienamente le aspettative della società, garantendo qualità e affidabilità fisica. Tuttavia, il mancato rinnovo a 37 anni sembra ormai scontato. Per lui si aprono scenari oltreoceano o un'ultima esperienza europea lontana da Bergamo.
PALESTRA IN CERCA DI MINUTI - Discorso a parte per Marco Palestra, classe 2005: talentuoso ma frenato dall’ultima stagione trascorsa ai margini della prima squadra. La soluzione ideale sarebbe quella di un prestito secco in Serie A, per permettergli di giocare con continuità e valorizzare un patrimonio in prospettiva molto apprezzato dalla dirimgenza atalantina. Solo una grande impressione nella preparazione estiva potrebbe cambiare questo scenario.
SOPPY SENZA FUTURO - Ormai fuori dai radar, Brandon Soppy è destinato all'addio quasi certo. Rimasto ai margini per tutto l’ultimo anno, per lui è urgente una nuova destinazione dove rilanciarsi.
La rivoluzione non ci sarà, ma un restyling mirato sì. Juric ha idee chiare, e le fasce dell’Atalanta stanno prendendo forma con poche novità ma grande attenzione ai dettagli.







