Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / atalanta / Primo Piano
Trevisani durissimo su Juric: “Un errore grosso affidargli l’Atalanta. Zero empatia, problemi con i giocatori e tre esoneri in un anno”TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
ieri alle 22:36Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Trevisani durissimo su Juric: “Un errore grosso affidargli l’Atalanta. Zero empatia, problemi con i giocatori e tre esoneri in un anno”

Il giornalista di Mediaset critica senza mezzi termini la scelta della Dea e la gestione del tecnico croato: “Non capisco come potesse essere il successore di Gasperini”.

Non usa giri di parole Riccardo Trevisani per commentare la fine dell’avventura di Ivan Juric sulla panchina dell’Atalanta. Nel corso del podcast Fontana di Trevi, prodotto da Cronache di Spogliatoio, il giornalista e opinionista di Mediaset ha espresso un giudizio durissimo sul tecnico croato e sulla scelta della dirigenza bergamasca di affidargli la panchina dopo l’era Gasperini.

TRE ESONERI IN UN ANNO, UNA SCELTA SENZA SENSO - «Per Ivan Juric non è il secondo esonero in 365 giorni, ma il terzo», ha esordito Trevisani, ricordando la sequenza di panchine bruciate dal tecnico: Roma, Southampton e, infine, Atalanta. «Di queste tre esperienze — ha aggiunto — l’unica che ha un senso è quella con il Southampton, perché era una squadra in lotta per la retrocessione. Ma non capisco davvero per quale motivo sia stato messo ad allenare l’Atalanta al posto di Gasperini». Il giornalista non risparmia critiche nemmeno alla società: «È stato un errore grosso. L’Atalanta veniva da anni di calcio spettacolare e identitario, e si è affidata a un tecnico con idee molto diverse, ma soprattutto con un carattere che non si è mai adattato a Bergamo».

POCHISSIMA EMPATIA, SQUADRA DISTANTE - L’analisi di Trevisani si concentra anche sul lato umano del fallimento di Juric: «I problemi sono stati tanti: dall’atteggiamento in panchina, alla tendenza a non prendersi mai rischi, fino ai rapporti complicati con giocatori chiave come Carnesecchi, Lookman e De Roon. Tutto questo, unito a pochissima empatia, ha isolato Juric nello spogliatoio». Il momento simbolico, secondo il telecronista, arriva da un episodio preciso: «In Atalanta-Brugge, sul gol del 2-1, lui cercava qualcuno da abbracciare, un segno di unione. Ma i giocatori lo schivavano. È la fotografia perfetta della distanza che si era creata tra allenatore e squadra».

IL FUTURO DI JURIC E IL DUBBIO DELLA PANCHINA - Trevisani si è poi interrogato sul futuro dell’allenatore croato: «Ora voglio vedere quando un’altra squadra si affiderà a Juric. Dopo tre esoneri in un anno e problemi gestionali ovunque, sarà difficile per lui ritrovare una panchina di livello». La conclusione è amara, ma netta: «A Bergamo hanno sbagliato a scommettere su di lui, ma lui ha fatto poco per smentire i dubbi. Senza empatia e senza risultati, non basta l’aggressività del gioco per restare in Serie A».