Altro flop per Juric. L'Atalanta sceglie di cambiare: fuori il croato, dentro Palladino. Oggi l'annuncio
Ivan Juric non è più l'allenatore dell'Atalanta. Da ieri è infatti ufficiale il suo esonero dopo cinque mesi sulla panchina nerazzurra. A far prendere la decisione alla società è stato l'ultimo ko contro il Sassuolo, che lascia i bergamaschi al tredicesimo posto in classifica dopo undici giornate di campionato (con 13 punti conquistati). Tra l'altro, nota statistica, l'Atalanta con Juric è tornata a esonerare un allenatore per la prima volta dopo dieci anni. L’ultimo precedente, infatti, risale al 2015, quando Stefano Colantuono fu sostituito da Edy Reja.
Ad ogni modo, quella di Bergamo, per Juric, è la terza esperienza negativa di fila. Tra Roma e Atalanta, infatti, c'è stato il Southampton. Preso da ultimo in classifica, con Juric in panchina ha visto suonare il de profundis sino alla retrocessione maturata con sette giornate d’anticipo: un nuovo record, non era mai successo a un club di Premier League che succedesse così presto.
E adesso? L'Atalanta ha scelto Raffaele Palladino. Ieri c'è stato un incontro fra Tony D'Amico, direttore tecnico del club, e l'ex allenatore della Fiorentina, col summit che ha portato a una fumata bianca. Palladino firmerà un contratto fino al 30 giugno del 2027, esattamente la stessa scadenza di Ivan Juric. Cosa manca? Solo il comunicato ufficiale che arriverà quasi sicuramente nella giornata di oggi.











