Il tesoro di Zingonia fa gola alle big: l'Inter ha scelto l'erede di Dumfries, ma per strapparlo alla Dea servono 40 milioni
Mentre l'Atalanta si gode la crescita esponenziale dei suoi talenti sparsi per l'Italia, a Milano c'è chi osserva con un misto di ammirazione e preoccupazione strategica. L'infortunio di Denzel Dumfries ha aperto una falla sulla corsia destra dell'Inter, costringendo la dirigenza nerazzurra a riflettere non tanto sull'emergenza immediata, quanto sulla pianificazione futura. E in cima alla lista dei desideri di Beppe Marotta è finito, con prepotenza, uno dei gioielli più lucenti di proprietà della Dea. Il nome cerchiato in rosso è quello di Marco Palestra, che in prestito al Cagliari sta dimostrando di essere pronto per il grande salto, facendo sfregare le mani alla famiglia Percassi.
LA STRATEGIA MILANESE – Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, l'Inter ha deciso di non farsi prendere dalla frenesia. Non ci saranno "tappabuchi" invernali: la linea dettata dalla proprietà Oaktree è chiara e prevede o la valorizzazione delle risorse interne (con il recupero di Darmian e la fiducia a Luis Henrique) o investimenti pesanti su profili giovani, futuribili e di valore. Identikit che calza a pennello per l'esterno scuola atalantina, considerato l'investimento perfetto per aprire un nuovo ciclo sulla fascia.
BOTTEGA CARISSIMA – Se l'interesse è concreto, l'ostacolo è di quelli che fanno tremare i polsi ai direttori sportivi. Le prestazioni sontuose di Palestra in Sardegna stanno facendo lievitare il prezzo del cartellino a ritmi vertiginosi. La valutazione attuale oscilla già attorno ai 40 milioni di euro. L'Atalanta, forte di un bilancio solido e senza alcuna necessità impellente di vendere, si conferma una bottega carissima. Chi vuole i suoi diamanti deve essere disposto a sborsare cifre importanti, senza sconti.
ASSE RISCALDATO E TEMPISTICHE – C'è però un fattore che potrebbe facilitare il dialogo in vista di giugno. Dopo il gelo calato per la vicenda Lookman, i rapporti diplomatici tra Bergamo e Milano sono tornati sereni, complice anche la gestione dell'affare Zalewski. Questo disgelo potrebbe aprire spiragli per l'inserimento di contropartite tecniche per abbassare la parte cash. Tuttavia, ipotizzare un assalto già a gennaio appare utopico: il Cagliari difficilmente si priverà di un titolare in corsa e l'Inter ha problemi di liste Champions.
Tutto rimandato all'estate, dunque. Ma il segnale è forte: l'Atalanta ha in mano l'ennesimo crack del calcio italiano e, ancora una volta, sarà lei a dare le carte al tavolo delle trattative.






