
L'Atalanta irritata dalla strategia di Lookman: la promessa valeva solo per l’estero
Non una sorpresa, ma certamente tanta irritazione. La reazione dell'Atalanta alle mosse recenti di Ademola Lookman è chiara: il club non ha gradito i modi scelti dall’attaccante nigeriano per forzare la mano, né tantomeno ha intenzione di lasciarsi influenzare da pressioni esterne. Il comunicato pubblicato ieri dal giocatore ha infatti confermato il clima teso intorno alla vicenda, ma non ha cambiato di una virgola la posizione societaria.
PROMESSA SOLO ALL’ESTERO - L'Atalanta aveva sì fatto una promessa a Lookman - specifica e descrive La Gazzetta dello Sport -, ma la parola data riguardava esclusivamente la possibilità di lasciare Bergamo davanti a un'offerta ritenuta congrua, purché proveniente da un top club straniero. Una condizione che era stata chiarita già lo scorso anno, quando il Paris Saint-Germain mostrò interesse senza però mai avvicinarsi alla valutazione richiesta dai Percassi. Oggi lo scenario è diverso: l’unica offerta sul tavolo è italiana, quella dell'Inter, che non obbliga la Dea a mantenere fede a quell'impegno verbale.
MODI INACCETTABILI - Ciò che ha davvero infastidito il club bergamasco è stata la strategia adottata dal giocatore e dal suo entourage. Prima la rimozione dei contenuti social legati ai nerazzurri, poi la partecipazione regolare agli allenamenti nonostante la squadra fosse impegnata in Germania, e infine il comunicato in cui Lookman ha accusato apertamente l’Atalanta di aver bloccato il suo trasferimento senza ragioni valide. Una serie di mosse contraddittorie che il club fatica a comprendere e che sicuramente non agevolano una soluzione pacifica della questione.
LA POSIZIONE DEL CLUB - I Percassi, così come l'ad Luca Percassi aveva ribadito già nei giorni scorsi, restano sereni e irremovibili. Nessuno cederà alle pressioni del giocatore o dei suoi agenti: sarà esclusivamente l’Atalanta a decidere se, quando e come vendere Ademola Lookman. Una cessione è possibile, ma solo alle condizioni imposte dal club, senza alcuna fretta.
IL CLIMA IN CITTÀ - Se Lookman ha dalla sua parte l’Inter e la Federcalcio nigeriana, a Bergamo ha ormai perso quasi completamente il sostegno della tifoseria. Le ultime prese di posizione, giudicate irriconoscenti e provocatorie, hanno irritato profondamente i tifosi, che si sono espressi con durezza contro l'attaccante.
I prossimi giorni saranno decisivi per capire come evolverà la vicenda: la società potrebbe prendere pubblicamente posizione, mentre Lookman dovrà decidere se proseguire lo scontro o cercare una mediazione. Di certo, la Dea non ha intenzione di farsi condizionare ulteriormente e intende gestire la questione con i suoi tempi e le sue regole.





