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L'Atalanta detta legge: ecco perché può respingere 45 milioni per LookmanTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 00:22Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

L'Atalanta detta legge: ecco perché può respingere 45 milioni per Lookman

I nerazzurri di Bergamo rifiutano offerte monstre e non cedono alle pressioni: dietro c'è una strategia precisa e vincente

La vicenda Lookman-Inter insegna una lezione di calcio e finanza: chi sa programmare con intelligenza può permettersi il lusso di dire «no» anche a proposte milionarie. L'Atalanta, con un rigore finanziario che dura da quasi dieci anni, ha respinto serenamente una proposta da 42 milioni più bonus per il suo gioiello Ademola Lookman, dimostrando che a Zingonia le cifre si fanno con il bilancino.

UTILI DA RECORD - La stabilità dei conti è il segreto della forza atalantina. Dal 2016 - scrive Gazzetta.it nella sua speciale rubrica G+ - il club non ha mai chiuso un esercizio in perdita, accumulando profitti complessivi che sfiorano i 200 milioni di euro. Numeri impressionanti che si arricchiranno ulteriormente nei prossimi mesi, visto che il bilancio attuale segna già +56,5 milioni dopo nove mesi. Non si tratta di fortuna, bensì di una strategia costruita su investimenti mirati e una gestione oculata del patrimonio calciatori.

IL TRADING PERFETTO - Vendere bene e comprare meglio. È questo il mantra che i Percassi hanno inculcato nel club fin dal loro arrivo nel 2010. Il risultato? Oltre 850 milioni di euro generati dal calciomercato negli ultimi tredici anni, con cifre da capogiro anche nell'ultimo triennio: 84 milioni di ricavi sia nel 2022-23 sia nel 2023-24, e già 100 milioni nel 2024-25. Tra i capolavori recenti spicca l'affare Retegui, ceduto per circa 65 milioni all'Al-Qadsiah, triplicando l'investimento iniziale e garantendo quasi 50 milioni di plusvalenza netta.

PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE - A rafforzare ulteriormente la solidità del progetto c'è l'ingresso, nel 2022, della cordata americana guidata da Stephen Pagliuca. Con gli statunitensi è arrivato un aumento di capitale da 72 milioni per sostenere lo sviluppo infrastrutturale, tra cui lo stadio e il centro sportivo. La liquidità attuale permette di coprire facilmente i debiti bancari, tutti virtuosi perché legati a progetti immobiliari e strutturali. Il patrimonio netto supera abbondantemente i 260 milioni di euro, una cifra che permette alla Dea di dettare le condizioni del mercato e scegliere quando e come vendere i suoi talenti.

FORZA E CALMA - «Siamo noi a stabilire il prezzo e le tempistiche delle cessioni», ha ribadito con determinazione Luca Percassi. Un messaggio chiaro e forte diretto a tutti i club, inclusa l'Inter, che nelle ultime settimane ha assaporato il pugno di ferro della Dea nella trattativa per Lookman. Il giocatore partirà probabilmente comunque, ma solo alle condizioni dettate dalla società bergamasca.

La serenità con cui l’Atalanta affronta la pressione del mercato dimostra che, se i conti sono in ordine, le strategie a lungo termine pagano sempre. Un insegnamento che, forse, non farà piacere ai tifosi nerazzurri di Milano, ma che è diventato la regola a Bergamo.

© foto di dati Gazzetta.it