
Caso Lookman, entra in scena Didier Drogba: la CAF chiede un trasferimento “equo e trasparente”
Il caso Ademola Lookman si arricchisce di un nuovo capitolo e di un protagonista d’eccezione: Didier Drogba. Secondo quanto riportato da African Hub, l’ex fuoriclasse di Chelsea, Marsiglia e Costa d’Avorio sarebbe atterrato in Italia nelle ultime ore come rappresentante della CAF (Confederazione Africana di Calcio) per difendere gli interessi del giocatore e sollecitare una soluzione nella trattativa con l’Inter.
LA PETIZIONE ALL’ATALANTA – Drogba avrebbe consegnato all’Atalanta una petizione di 50 pagine, chiedendo che il processo di trasferimento avvenga in maniera “equa e trasparente”. Lookman, che da settimane ha trovato un accordo personale con i nerazzurri, spinge per la cessione, ma le due offerte presentate dall’Inter sono state rifiutate dal club bergamasco, che non intende abbassare le proprie richieste.
PROMESSA E MALUMORI – Il nigeriano sostiene che in estate gli fosse stata promessa la possibilità di lasciare Bergamo e, dopo il mancato accordo tra le società, ha deciso di rompere gli indugi: richiesta ufficiale di trasferimento e rimozione di ogni riferimento all’Atalanta dai suoi canali social. Una mossa che ha reso evidente la frattura.
IL TIMORE DELLA CAF – La Confederazione Africana teme che Lookman possa ritrovarsi “separato in casa” e inattivo per mesi, con ripercussioni pesanti in vista della prossima Coppa d’Africa. Per questo, l’organismo guidato da Drogba in questa mediazione spinge per una chiusura rapida che salvaguardi anche l’interesse sportivo della nazionale nigeriana.
SCENARIO ANCORA BLOCCATO – Nonostante l’intervento della CAF e il peso politico di Drogba, la trattativa resta complessa: l’Inter non sembra intenzionata ad alzare troppo la propria offerta, mentre l’Atalanta non vuole privarsi del giocatore senza incassare la cifra ritenuta congrua.
La sensazione è che i prossimi giorni saranno decisivi: o arriverà una svolta, o il rischio di un braccio di ferro fino a fine mercato diventerà sempre più concreto.







