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Juric: “Il lavoro è la mia regola, non accetto chi non dà il massimo”
Oggi alle 08:32Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Juric: “Il lavoro è la mia regola, non accetto chi non dà il massimo”

Dalla valorizzazione dei giovani all’impatto della Premier League sulla sua metodologia, il tecnico svela il suo modo di vivere la professione.

Ivan Juric, intervenuto in una lunga intervista rilasciata ai microfoni de L’Eco di Bergamo, ha raccontato la sua filosofia di lavoro e il rapporto con i giocatori, spiegando cosa significa per lui valorizzare i talenti, quali insegnamenti ha portato dall’esperienza in Inghilterra e il suo approccio alla preparazione. Senza dimenticare i giovani della rosa e il futuro di prospetti come Ahanor. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Si parla spesso di lei come di un allenatore che sa valorizzare i giocatori: che significato ha per lei?  “Per me è motivo di orgoglio. La soddisfazione più grande, oltre alle vittorie, è vedere un calciatore crescere sotto tutti i punti di vista. Seguire il percorso di un ragazzo e aiutarlo a migliorare è ciò che mi dà più energia nel lavoro”.

Ha già avuto modo di osservare da vicino Ahanor: che impressione le ha fatto? “È un ragazzo con grandissimo potenziale. Sta soffrendo i carichi della preparazione, ma ha la mentalità giusta e la voglia di migliorarsi. Peccato non possa confrontarsi subito con un giocatore esperto come Kolasinac nella sua posizione, ma il tempo è dalla sua parte”.

Qual è la regola non scritta nello spogliatoio di Juric? “Non tollero chi non lavora al massimo. Possiamo anche scherzare fuori dal campo, ma quando ci si allena bisogna dare tutto. I giocatori seri questa mentalità ce l’hanno dentro e fa la differenza”.

L’esperienza in Premier League ha cambiato il suo modo di lavorare? “In Inghilterra ho trovato un approccio molto professionale e onesto, con grande attenzione ai dati e alla preparazione. Ho cercato di portare qui quella mentalità, perché aiuta a crescere in ogni aspetto, dalla cura del dettaglio alla gestione delle risorse”.

Dal campo ai metodi di allenamento, Juric ribadisce che il lavoro è la base di tutto. Per lui il calcio è dedizione, cura dei particolari e capacità di far emergere il meglio da ogni giocatore. Una filosofia che, a Bergamo, vuole trasformare in risultati concreti e duraturi.