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Ruggeri show al Metropolitano: ovazione per l’ex Atalanta
Oggi alle 16:45Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com
fonte Lorenzo Casalino

Ruggeri show al Metropolitano: ovazione per l’ex Atalanta

Dalla Curva Nord di Bergamo al cuore dei tifosi colchoneros: il terzino cresciuto a Zingonia si prende la scena a Madrid

Una standing ovation da brividi e un siparietto diventato subito virale. Matteo Ruggeri, cresciuto nel vivaio dell’Atalanta e passato in estate all’Atlético Madrid, ha conquistato il Metropolitano nella tradizionale “Noche de bienvenida”.

UNA SERATA DA PROTAGONISTA - Durante la presentazione ufficiale della rosa 2025/26, Ruggeri è stato il primo nuovo acquisto chiamato al centro del campo. Alle 22:45, racconta il live blog di 20 Minutos, lo stadio si è alzato in piedi per tributargli un’ovazione. Pochi minuti dopo, l’ex nerazzurro ha strappato applausi e sorrisi quando, dopo un timido «Buena noches a todos», ha preso il microfono per introdurre in italiano il connazionale Giacomo Raspadori, nuovo numero 22 rojiblanco. «Italiano come me, vincitore di due campionati: Giacomo Raspadori!» – le sue parole che hanno acceso i cori dei tifosi.

DALLA DEA ALL’ATLÉTICO - L’operazione con l’Atalanta si è chiusa a inizio estate per circa 20 milioni, con Ruggeri legato da un contratto fino al 2030. Nella sua prima conferenza, il bergamasco aveva parlato di «un sogno» e ammesso con un sorriso: «Perdón por mi español, lo sto imparando». Parole di entusiasmo confermate anche nelle interviste successive: «Non ho avuto dubbi nel dire sì all’Atlético», ha raccontato, rivelando anche il ruolo di consiglieri svolto dall’ex compagno Juan Musso. 

CARISMA E INTENSITÀ - Soprannominato “Il Tigre” per aggressività e corsa, Ruggeri ha spiegato di trovarsi a suo agio nella filosofia di Simeone: «Allenamenti intensi e tanto lavoro col pallone, proprio come piace a me». Giocare con campioni come Griezmann e Julián Álvarez lo emoziona: «Mi viene la pelle d’oca». La promessa è chiara: «Darò tutto per questa maglia e per questi tifosi».

UN PONTE TRA BERGAMO E MADRID - Per i sostenitori della Dea è motivo di orgoglio veder crescere un ragazzo di San Giovanni Bianco fino a diventare protagonista in uno dei templi del calcio europeo. La scena di Ruggeri che introduce Raspadori davanti a 35.000 spettatori segna l’inizio di un asse italiano a Madrid e la conferma che il vivaio di Zingonia continua a sfornare talenti capaci di brillare anche lontano da Bergamo.

La stagione è appena cominciata, ma l’ovazione del Metropolitano racconta già molto: Ruggeri ha saputo farsi spazio in tempi record e potrebbe diventare presto uno dei volti simbolo della nuova era colchonera.

© foto di x.com/Atleti