
Chiesa fuori dalla Champions: l’Atalanta ci aveva fatto più di un pensiero, ma ora il futuro a Liverpool è in salita
La sorpresa è arrivata dalle liste UEFA per la Champions League: Federico Chiesa non è stato inserito dal Liverpool. Una scelta che brucia per il giocatore e che complica i piani personali dell’azzurro, in un club che ha investito oltre 500 milioni di euro sul mercato e che punta a tornare protagonista in Europa.
LA DECISIONE DI RESTARE – L’esterno ex Juventus, dopo settimane di voci, aveva scelto di rimanere in Premier. Arne Slot, tecnico che lo aveva voluto fortemente, gli aveva garantito fiducia e un ruolo da rilanciare. Nonostante le sirene italiane – Napoli, Milan e anche un pensiero da parte dell’Atalanta – Chiesa aveva preferito restare ad Anfield per giocarsi le sue carte.
IL RETROSCENA NERAZZURRO – Nelle settimane calde di mercato, la dirigenza bergamasca aveva valutato la possibilità di inserirsi: più suggestione che vera trattativa, ma l’idea di affiancare Chiesa a Lookman e Scamacca stuzzicava la fantasia dei tifosi. L’operazione, però, era rimasta solo nei dossier, frenata dai costi altissimi e dalla volontà del giocatore di non lasciare l’Inghilterra dopo appena una stagione.
IL PRESENTE – Le prime uscite stagionali con i Reds avevano regalato segnali incoraggianti: minuti da subentrante, un gol pesante e un atteggiamento positivo. Poi l’esclusione dalla lista Champions, che di fatto chiude a Chiesa il palcoscenico più prestigioso e accende dubbi sul suo percorso in maglia Liverpool.
IL FUTURO – Ora l’interrogativo resta aperto: riuscirà Chiesa a rilanciarsi solo con Premier ed FA Cup? O tra qualche mese tornerà ad affacciarsi sul mercato, con la Serie A pronta ad accoglierlo? In estate la Dea aveva solo accarezzato l’idea, ma se la parabola inglese dovesse complicarsi, chissà che Bergamo non possa tornare a bussare alla sua porta.







