
Serie A, gerarchie in evoluzione: Napoli favorito, l’Atalanta resta in corsa Champions
Fino a pochi anni fa la Serie A parlava chiaro: le “sette sorelle” monopolizzavano le prime sette posizioni. Oggi il quadro è diverso: Bologna, Fiorentina e soprattutto il Como hanno rotto lo schema, portando più concorrenza e un equilibrio che è anche frutto di un generale livellamento verso il basso.
ATALANTA TRA PASSATO E PRESENTE – La Dea si trova a metà del guado - scrive L'Eco di Bergamo -. Da una parte l’eredità vincente lasciata da Gasperini, dall’altra la necessità di adattarsi al nuovo corso firmato Juric. Le prime uscite non hanno convinto, ma la rosa resta di alto livello: con un valore stimato di 449 milioni, è la quinta in A per Transfermarkt. In Europa il ranking UEFA la vede al 17° posto, terza tra le italiane dietro Inter e Roma. La cessione di Retegui pesa, ma il vero “colpo” potrebbe essere la permanenza di Lookman, chiamato a ritrovare serenità dopo un’estate tormentata.
NAPOLI DA BATTERE – I campioni d’Italia appaiono i più attrezzati: De Bruyne porta esperienza, Højlund e Lucca rinforzano l’attacco, Beukema solidità difensiva. Il Como del ricchissimo progetto Fabregas ha alzato l’asticella con acquisti di peso come Morata, Baturina e giovani spagnoli di prospettiva.
LE ALTRE BIG – Il Milan, dopo l’ottavo posto, riparte con Allegri e un centrocampo rinnovato (Modric, Rabiot, Jashari). La Juventus rilancia con David, Openda e Zhegrova, mantenendo Vlahovic. La Roma di Gasperini inserisce Wesley e Ferguson per alzare il livello.
CHI FRENA – L’Inter paga l’incognita Chivu in panchina e una rosa meno brillante rispetto al passato, pur avendo aggiunto giovani interessanti come Sucic. Bologna e Fiorentina hanno puntato sulla continuità, ma rischiano di pagare la mancanza di un salto di qualità. In calo la Lazio, frenata da un mercato senza colpi, che ha lasciato Sarri senza rinforzi all’altezza.
La Serie A 2025/26 si annuncia più incerta che mai. L’Atalanta ha le carte per restare stabilmente in Europa, ma serviranno la mano di Juric e il pieno recupero di Lookman per confermare la Dea tra le prime quattro. Napoli e le storiche restano favorite, ma la corsa sarà lunga e combattuta.







