Roma, Pisilli ancora indietro nelle gerarchie. Gasperini lo considera acerbo e voleva Pessina

Niccolò Pisilli non è ancora entrato nel cuore di Gian Piero Gasperini: il Corriere della Sera evidenzia che a inizio ritiro il suo era stato uno dei volti più luminosi, giovane e intraprendente, con la sensazione di potersi ritagliare spazio nella nuova Roma. Con il passare delle settimane, però, ha perso terreno. Gasperini lo considera ancora acerbo, tanto che avrebbe accolto di buon grado l’arrivo di Pessina dal Monza, trasferimento saltato solo in extremis.

Nei due di centrocampo oggi Pisilli è alle spalle non solo di Koné e Cristante, ma anche di El Aynaoui e, con il rientro, dello stesso Pellegrini. Come trequartista, poi, la concorrenza è ancora più serrata e le prime due gare ufficiali, lo hanno visto fermo a quota zero minuti. Il quotidiano racconta comunque che da parte del giovane non è mai mancato l'atteggiamento giusto, la consapevolezza che il tempo e la pazienza possono trasformare le difficoltà in opportunità. Nato mezzala, Pisilli dovrà imparare a leggere il calcio secondo i principi di Gasperini, che pretende intensità, disciplina e qualità in ogni zona del campo. Per il momento la strada è in salita. Ma se Pellegrini rappresenta l’usato sicuro da rigenerare, Pisilli rimane un investimento sul futuro.

Queste le ultime parole del giocatore: "Sono molto contento di avere un mister così bravo come Gasperini – ha raccontato – perché riesce a tirare fuori il meglio da tanti giocatori. È motivo di orgoglio lavorare con lui e so che può aiutarmi a crescere".