
De Ketelaere incanta col Belgio e strizza l’occhio all’Atalanta: "Mi vedo sempre più centravanti"
Nel roboante 6-0 rifilato dal Belgio al Kazakistan, Charles De Ketelaere ha brillato come uno dei migliori in campo. Nonostante non abbia trovato il gol, il giocatore dell’Atalanta è stato decisivo con due assist e diverse azioni che hanno spianato la strada ai compagni, dimostrando di saper incidere anche a livello internazionale.
IL RUOLO IN NAZIONALE – Schierato da attaccante centrale, il classe 2001 ha sfruttato posizione e qualità per farsi trovare pronto tra le linee e vicino all’area. Una collocazione che gli ha permesso di esaltare tecnica e visione di gioco, mettendo a referto giocate di grande livello.
IL MESSAGGIO ALL’ATALANTA – Al termine della partita, De Ketelaere ha rilasciato alcune dichiarazioni che suonano come un avviso anche per Juric: «A me piace muovermi come attaccante che va in profondità. Non sono un nove puro, ma nel sistema a due punte dell’Atalanta mi sento a mio agio e credo che quel ruolo sia perfetto per le mie caratteristiche. Vorrei continuare a giocare lì».
L’IMPORTANZA PER LA DEA – Dopo l’addio di Retegui e i dubbi legati alla condizione di Lookman, l’Atalanta ha bisogno di certezze in attacco. La crescita di De Ketelaere in questa posizione potrebbe rappresentare un’arma fondamentale per il nuovo corso nerazzurro, anche in chiave Champions.
La sua prestazione con il Belgio è stata un biglietto da visita eloquente: CDK è pronto a prendersi ancora più spazio, in nazionale come a Bergamo. Ora tocca a Juric sfruttarne al meglio il talento, perché il belga sembra avere idee chiarissime sul suo futuro.







