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Italia, vittoria folle a Debrecen: 5-4 su Israele tra gol, rimonte ed errori difensiviTUTTO mercato WEB
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ieri alle 22:49Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Italia, vittoria folle a Debrecen: 5-4 su Israele tra gol, rimonte ed errori difensivi

Gli azzurri agganciano il secondo posto ma mostrano limiti preoccupanti dietro. Decidono Kean, Politano, Raspadori e Tonali, ma la fase difensiva resta da incubo.

ISRAELE-ITALIA 4-5 (p.t. 1-1)
16' aut. Locatelli (I), 40' e 54' Kean (I), 52'  e 89' Do. Peretz (IS), 58' Politano (I), 81' Raspadori (I), 90'+1 Tonali (I)

Israele-Italia resterà negli annali come una delle partite più rocambolesche delle qualificazioni mondiali. A Debrecen è finita 5-4 per gli azzurri, capaci di ribaltare più volte la gara con carattere e qualità, ma anche di complicarsi la vita con disattenzioni che una squadra candidata al Mondiale non può permettersi.

IL PRIMO TEMPO – Dopo l’autogol di Locatelli che ha regalato il vantaggio agli israeliani, Kean ha rimesso le cose in pari con la sua seconda rete consecutiva in azzurro. Nel complesso però i primi 45 minuti hanno visto un’Italia fragile dietro e poco lucida nella gestione, con Donnarumma più volte chiamato a salvare i compagni.

LA RIPRESA FOLLE – L’avvio del secondo tempo è stato un’altalena continua: gol di Do. Peretz per il 2-1, pareggio immediato di Kean, sorpasso con Politano e poker di Raspadori. Sembra finita, ma Bastoni con un autogol e ancora Do. Peretz hanno riportato Israele sul 4-4 a ridosso del 90’. Solo il capolavoro di Tonali, con un destro a giro nel recupero, ha consegnato i tre punti all’Italia.

LE OMBRE – Nonostante il successo, le crepe restano evidenti. L’Italia ha dimostrato di avere armi e talento superiori a Israele, ma si è complicata la vita con errori banali e amnesie difensive imperdonabili a questo livello. Bastoni e Locatelli sono finiti sul tabellino dei marcatori… ma nelle porte sbagliate, segnale di una disorganizzazione che Gattuso dovrà correggere subito.

LO SPIRITO – La nota positiva è la reazione. Dopo l’intervallo l’Italia ha mostrato un volto completamente diverso, spinta da un Gattuso capace di scuotere la squadra e restituirle coraggio. Kean, in stato di grazia, ha guidato la rimonta, Politano e Raspadori hanno confermato di saper incidere, Tonali ha messo la firma da leader.

Alla fine contano i tre punti e l’aggancio al secondo posto nel girone, ma una squadra che punta a qualificarsi al Mondiale non può permettersi blackout difensivi di questo tipo. L’Italia esce da Debrecen con il sorriso del risultato, ma anche con la consapevolezza che servirà molto di più per arrivare a Los Angeles 2026 da protagonista.