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Dea, un mese senza Ederson: Juric studia le alternative a centrocampo
Oggi alle 07:15Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Dea, un mese senza Ederson: Juric studia le alternative a centrocampo

Il brasiliano fermo per la pulizia al ginocchio: non era mai stato fuori così a lungo. Pasalic, Musah e Brescianini le opzioni per reggere l’urto di un calendario durissimo.

In quattro stagioni all’Atalanta Ederson non aveva mai superato le tre gare saltate in un anno. Ora, complice l’artroscopia al ginocchio destro di fine agosto, la statistica è destinata a cambiare: il brasiliano resterà ai box per circa un mese. Dopo la gara mancata con il Parma, salterà Lecce, Psg e Torino, con rientro ipotizzato tra Juventus, Bruges e Como a cavallo di fine settembre e inizio ottobre.

UN UOMO SEMPRE PRESENTE – Dal 2022 Ederson - ricorda e descrive L'Eco di Bergamo - è stato l’emblema di continuità: appena arrivato perse due partite per un affaticamento muscolare, poi da titolare non si è più fermato se non per squalifiche o turni di riposo. Nei tre anni in nerazzurro ha sempre garantito una presenza costante, lasciando il campo solo quando i punti in palio contavano poco. Per questo il lungo stop pesa doppio: l’Atalanta non era abituata a fare a meno di lui nei momenti chiave.

LE PRIME SCELTE – Juric, già nelle prime due uscite, ha adattato Mario Pasalic accanto a de Roon. Il croato negli anni ha imparato a cucirsi addosso anche il ruolo di mezzala di contenimento, diventando il sostituto naturale di Ederson. In passato era toccato anche a Koopmeiners abbassarsi, ma oggi l’organico offre più opzioni.

LA VARIABILE MUSAH – L’arrivo di Yunus Musah apre scenari diversi. L’americano è stato preso proprio per dare respiro a de Roon ed Ederson, alternandosi con entrambi. Ha già lavorato per settimane a Zingonia con i pochi rimasti e sembra pronto a inserirsi: la partita col Lecce potrebbe già vederlo protagonista. Per fisicità e dinamismo è il profilo più simile al brasiliano e, nelle idee del club, è destinato a diventare presto titolare aggiunto.

L’OPZIONE BRESCIANINI – Non va trascurata la carta Marco Brescianini. Rimasto a Bergamo dopo i corteggiamenti del Napoli, fatica ancora a trovare una collocazione stabile, ma la mezzala potrebbe essere la sua dimensione naturale. Juric lo considera una risorsa utile soprattutto a gara in corso.

UN RITORNO ATTESO – Pasalic, Musah e Brescianini possono reggere l’urto, ma il vero valore aggiunto resta Ederson. Negli ultimi due anni è stato, insieme a Lookman, il leader tecnico della squadra. La società ha scelto la prudenza per riportarlo in condizione ottimale: il brasiliano serve al massimo della forma, perché solo così può fare davvero la differenza.