
Elisabetta Canalis, volto internazionale per l’Almè Calcio
Non è un semplice endorsement mediatico. La scelta di Elisabetta Canalis di diventare testimonial dell’Almè Calcio è il simbolo di un progetto che guarda oltre i confini provinciali. L’amicizia con Davide Locatelli, pianista e imprenditore bergamasco oggi team manager del club, nata tra Los Angeles e la California, si è trasformata in un ponte che unisce due mondi diversi con un obiettivo comune: dare forza e visibilità a una squadra che vuole lasciare il segno.
AMBIZIONE SENZA PAURA – L’Almè Calcio non si accontenta di partecipare: il club ha scelto di mettersi in gioco con la chiara ambizione di dominare il proprio girone Promozione e conquistare la tanto desiderata Eccellenza. È una stagione cruciale, da vivere senza calcoli, con la convinzione che il lavoro sul campo, unito alla spinta mediatica di una testimonial d’eccezione, possa fare la differenza.
UNA SFIDA DI IDENTITÀ – Il rilancio non è soltanto sportivo, ma anche identitario. Il club vuole farsi portabandiera del territorio bergamasco, crescere in solidità e professionalità, e dimostrare che anche una realtà con radici forti e storiche può aprirsi a un futuro moderno, competitivo e vincente. L’arrivo di Canalis aggiunge visibilità, ma soprattutto sottolinea la serietà di un progetto che non ha intenzione di fermarsi.
L’Almè Calcio affronta il campionato con la mentalità di chi sa di giocarsi una stagione decisiva: il sogno si chiama Eccellenza, il percorso passa da lavoro, ambizione e dalla voglia di sorprendere. Con Elisabetta Canalis come ambasciatrice, la società manda un messaggio chiaro: qui non si pensa solo a partecipare, qui si punta a vincere.







