
Atalanta, Ahanor cresce in fretta: sabato la Juve sul suo cammino, un anno dopo l’esordio
Honest Ahanor non sembra conoscere la parola attesa. Lo aveva già dimostrato lo scorso anno quando, non ancora diciassettenne, debuttò in Serie A con la maglia del Genoa. Lo ha confermato a Parigi, entrando al Parco dei Principi nella notte di Champions contro il PSG, e lo ha ribadito domenica con l’Atalanta, in un’ora abbondante di gioco vissuta da protagonista e non da comparsa. Personalità al limite della sfrontatezza, mezzi fisici notevoli e qualità tecniche che gli permettono di interpretare entrambe le fasi: a Zingonia, da luglio, lo considerano un progetto serio, non una soluzione d’emergenza.
UN INVESTIMENTO PESANTE – L’Atalanta ha creduto fortemente in lui - sottolinea La Gazzetta dello Sport -, investendo 16 milioni più 4 di bonus che, con questo rendimento, sembrano destinati a scattare presto. Una cifra importante per un ragazzo di 17 anni, vista però come investimento a lungo termine. Lo stesso Ahanor è consapevole di dover confermare quanto fatto intravedere: non si è nascosto chiedendo palla con decisione, si è proposto in avanti e ha mostrato coraggio, pur rischiando qualcosa per eccesso di irruenza.
L’EMERGENZA DIFENSIVA – Juric potrebbe affidarsi a lui anche sabato all’Allianz Stadium contro la Juventus. Le defezioni nel reparto arretrato impongono scelte delicate: l’alternativa sarebbe arretrare De Roon, ma il tecnico croato sembra orientato a dare fiducia al giovane nigeriano, che gli ricorda il Destiny Udogie che aveva lanciato a Verona alla stessa età.
UN CERCHIO CHE SI CHIUDE – Proprio la Juventus rappresenta un filo rosso nella carriera di Ahanor. Fu infatti contro i bianconeri, il 28 settembre 2024, che Gilardino lo fece esordire in Serie A dal primo minuto con il Genoa. A distanza di un anno esatto, il destino potrebbe riportarlo titolare contro la stessa avversaria, questa volta con la maglia nerazzurra. Juric lo sta plasmando anche come difensore centrale, e il tecnico sembra convinto che per questo ragazzo non esistano traguardi prematuri.






