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La dura legge di Kean punisce ancora il Verona: la Juventus vince e accorcia sul quarto postoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 1 aprile 2023, 22:37Serie A
di Niccolò Pasta

La dura legge di Kean punisce ancora il Verona: la Juventus vince e accorcia sul quarto posto

Un primo tempo piatto, una ripresa molto più convincente. La Juventus passa anche contro il Verona grazie al gol del solito Moise Kean, che proprio come all'andata punisce i veronesi da ex e regala ai bianconeri tre punti sempre più importanti nella pazza rincorsa della squadra di Allegri alle zone più nobili della classifica. Il quarto posto, nonostante il -15, dista ora solo quattro punti, in attesa di Napoli-Milan di domani. Con dieci giornate ancora da giocare tutto resta possibile e questa Juve non sembra volersi fermare.

Approccio coraggioso del Verona
È un primo tempo di cuore e coraggio quello del Verona, che lotta ad armi pari contro la Juventus e crea le occasioni più rilevanti della prima frazione, con un atteggiamento da chi non ha davvero più nulla da perdere. Dopo solo due minuti ecco il primo pericolo, creato da Duda: palla respinta dentro l’area di rigore, dove arriva il centrocampista di Zaffaroni che colpisce ma non ferisce, trovando Szczęsny sulla sua strada. Passano poco più di dieci minuti e il Verona crea un’occasione ancora più limpida: Lasagna si inserisce in area, colpisce in maniera indecifrabile il pallone che schizza sul palo più lontano dove è posizionato Depaoli, che si coordina alla grande e calcia al volo, sfiorando il palo per questione di centimetri, a Szczęsny spiazzato. L’Hellas corre, aggredisce la Juventus con un pressing molto alto e i bianconeri faticano ad imbastire una manovra offensiva quantomeno credibile.

Juventus piatta, Danilo colpisce l’incrocio ma il primo tempo è 0-0
Per la Juventus lo spettacolo della partita è ovunque tranne che in campo. Uno Stadium sold-out riaccoglie l’ex capitano Alex Del Piero in tribuna e i primi applausi della partita sono proprio per l’ex numero 10, che a metà prima frazione si alza in piedi e ringrazia i vecchi tifosi. Nel rettangolo di gioco però è crisi di gioco. Il giovane Barrenechea non riesce a trovare le geometrie giuste, Fagioli e Locatelli fanno fatica e Kean e Milik giocano con il peso della marcatura dei braccetti del Verona, che non li lasciano nemmeno lo spazio per respirare. Bremer ha un occasione su corner, poi ecco l’occasione migliore della gara, con un punizione deviata di Danilo che sbatte contro l’incrocio dei pali. Per trovare l’unico pericolo costruito dai bianconeri su azione bisogna attendere il finale di primo tempo, con una serpentina e tiro di Cuadrado che si spegne sul fondo. Troppo poco per la Juventus, che va a riposo sullo 0-0.


Allegri cambia e Kean la sblocca
L’encefalogramma piatto del primo tempo porta Allegri a cambiare qualcosa già subito dopo l’intervallo. Barrenechea resta negli spogliatoi, al suo posto entra Miretti e Locatelli si sposta in regia. E proprio il centrocampista azzurro alza i ritmi della Juventus, tanto piatta quanto inconcludente nel primo tempo. Dieci minuti dopo l’inizio della ripresa, ecco che la gara si sblocca, con l’uomo che aveva deciso la sfida d’andata: l’ex Moise Kean. Miretti serve Locatelli, che sui venticinque metri trova in maniera molto precisa in area l’attaccante italiano, che stoppa e dal dischetto del rigore non lascia scampo a Montipò. È l’1-0 Juventus, che si sblocca dopo qualche difficoltà di troppo.

Sussulti finali, ma vince la Juventus
Subito dopo il vantaggio bianconero è tempo dei primi movimenti: Allegri ne cambia tre in pochi minuti, inserendo Vlahovic e Di Maria, cambiando in toto l’attacco, e Kostic per Cuadrado, mentre Zaffaroni inserisce Cabal, Doig e Verdi per dare più peso alla squadra, più spenta rispetto al brio di inizio gara. Lo spartito non cambia e il Verona si affida anche a Ngonge per provare gli ultimi assalti. La Juventus abbassa il ritmo, non spinge più sull’acceleratore e non chiude la partita, l’Hellas non crea pericoli, ma resta lì attaccato alla partita, alla caccia di un piccolo spiraglio da poter sfruttare. Zaffaroni inserisce anche il giovane Terracciano, che crea subito un pericolo con un tiro da fuori, ben respinto da Szczęsny ma è l'unico sussulto del finale del Verona. La Juventus vince ancora e nonostante il -15 si trova sempre più vicina alla zona Champions League.