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Luiso: "Questa Atalanta può far paura a chiunque. Ma il Vicenza rimane favorito"TUTTO mercato WEB
© foto di luca.bargellini
Oggi alle 12:04Serie C
di Luca Bargellini

Luiso: "Questa Atalanta può far paura a chiunque. Ma il Vicenza rimane favorito"

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Ospite dei microfoni di TMW Radio all'interno della trasmissione 'A Tutta C, Pasquale Luiso, grande ex di Avellino, Pescara e Vicenza, oggi tecnico dell'Acerrana in Serie D, ha analizzato i risultati dei match d'andata del primo turno fase nazionale dei playoff promozione di Serie C.

Mister, il Catania ieri ha perso al 'Massimino': le chance di ribaltare l'andamento del turno in casa del Pescara ci sono?
"Sì, può farcela. Ieri ha disputato un primo tempo ad altissima intensità, è mancato solo il gol. Nella ripresa il Pescara ha tenuto un po’ più palla, ma non ha creato grandi occasioni. Ha segnato un eurogol, ma il Catania ha dimostrato di essere un’ottima squadra. Non è finita. Come ha detto il mister Toscano, anche se dall’altra parte non ci credono, troveranno un Adriatico tutto esaurito. Sarà una bella sfida".

Tra le gare dei playoff di Serie C ha colpito l’Atalanta U23, che ha travolto la Torres 7-1. Come interpreta un risultato così netto?
"Quando finisce 7-1 è sempre difficile capire quanto contino i meriti di una squadra e i demeriti dell’altra. L’Atalanta ha meritato di vincere, come ha detto anche Modesto. Ha continuato a giocare anche a risultato acquisito per dimostrare la propria forza. Però la Torres non è sembrata proprio scendere in campo. Certo, parliamo di una squadra forte, ma l’Atalanta ha giocatori formidabili. Alcuni li vedremo presto in prima squadra. Vanno a trecento all’ora, hanno un gioco incredibile. E Modesto è un grande allenatore: è stato scelto proprio per la sua vicinanza al gioco della prima squadra".

C’è un filo rosso tra Atalanta U23 e prima squadra. Se Gasperini lasciasse, Modesto sarebbe pronto a raccoglierne l’eredità?
"Io dico che se uno è bravo, più qualità gli dai e meglio le valorizza. A me Modesto piace molto. Anche a Vicenza, prima di essere esonerato, aveva fatto bene. Lo stesso a Cesena. È un allenatore che sa produrre gioco, ha margini di crescita. Certo, passare dalla C alla Serie A dell’Atalanta non è semplice: lì c’è un mostro sacro in panchina. Ma Modesto è sulla buona strada, a me piace perché insegna calcio. Costruisce dal basso, triangola, ha una chiara identità".


In ottica playoff, l’Atalanta U23 potrebbe incrociare il Vicenza. Che playoff ti aspetti dai biancorossi, squadra a cui sei molto legato?
"Il Vicenza è la favorita, ma attenzione alle sorprese. Se passano Pescara o Atalanta, e c'è pure la Giana che gioca bene. Anche la Vis Pesaro con Stellone sta facendo più di quanto ci si aspettasse. Il Crotone è un’altra squadra con un ottimo allenatore. Però il Vicenza ha le carte in regola, anche se l’anno scorso ha buttato via la B a Verona. Sono ancora arrabbiato per quello. Ma spero possa conquistare la promozione, così come ha fatto l’Avellino, le due squadre dove ho giocato".

Parliamo proprio dell’Avellino: quanto bisognerà intervenire sulla rosa per reggere la Serie B?
"Innanzitutto complimenti a Biancolino, ha colto l’occasione al volo e ha saputo guidare la squadra. L’Avellino era già forte, hanno speso 15-16 milioni per un organico da corazzata, ma lui ha saputo toccare le corde giuste. Con uno staff competente, ha saputo motivarli. Per la B qualcosa va sicuramente aggiunto, soprattutto esperienza. Non sappiamo se Lescano o altri possono fare la differenza in B. Dobbiamo dargli la possibilità, ma qualche innesto con esperienza servirà per consolidare la categoria".

Ha salvato l'Acerrana in Serie D. Ti vedremo ancora lì o hai altri progetti?
"Ho fatto anch’io una piccola impresa. Ho preso la squadra in difficoltà e ci siamo salvati evitando addirittura i playout. Ora parlerò con il presidente, vedremo se ci saranno i presupposti per continuare. Però non ti nego che sogno anche un salto in Serie C. Vedremo, ma prima massimo rispetto per la società che mi ha dato fiducia".