
Gasperini ha detto di no alla Juventus perché non si è sentito desiderato. E senza garanzie
Gian Piero Gasperini ha un pre e un post. Perché la prima parte della carriera è quella "semplice", per modo di dire, fra Crotone e Genoa. Con il Grifone arriva là dove osano le aquile, vicinissimo a giocarsi la Champions League, lanciando grandi giocatori come Thiago Motta e Milito. O meglio, rilanciandoli, sperando di avere poi una linea di continuità. Non era così, perché Preziosi faceva e disfava alla velocità della luce. Come una big, ma anche più difficile: perché le squadre potevano anche essere di ottimo livello, ma poi ogni mercato la situazione cambiava. A Bergamo non è stato così, almeno dopo l'inizio complicato e la cessione di Gagliardini a una diretta concorrente per l'Europa.
Però, giustamente, Gasperini punta in alto. Dopo nove anni straordinari, meravigliosi, forse irripetibili. E vuole anche vincere, come la Juve lo certifica nel corso della propria storia. Quindi quando è arrivata la chiamata di Comolli al Gasp, forse poteva essere chiuso un cerchio.Ma in questo momento esatto, la Juve non dà garanzie. La Roma, piazza umorale per eccellenza, almeno aveva Claudio Ranieri. Quindi, forse per evitare di non essere considerato come il possibile capro espiatorio, meglio la Capitale. Perché se non ti senti desiderato poi il rischio è che vengano prese a cuor leggero decisioni su di te.
E probabilmente è il motivo per cui Gasp non ha scelto la Juve. Fosse stato la prima opzione, ecco che avrebbe detto di sì praticamente sempre. A questo punto, purtroppo, le incognite sono troppe. Magari Tudor farà benissimo e gliene verrà dato atto. Ma chi veleggia verso i 70, dopo stagioni pazzesche a Bergamo, forse vuole essere desiderato più di quanto la Juve voleva il Gasp. Può capitare.
Però, giustamente, Gasperini punta in alto. Dopo nove anni straordinari, meravigliosi, forse irripetibili. E vuole anche vincere, come la Juve lo certifica nel corso della propria storia. Quindi quando è arrivata la chiamata di Comolli al Gasp, forse poteva essere chiuso un cerchio.Ma in questo momento esatto, la Juve non dà garanzie. La Roma, piazza umorale per eccellenza, almeno aveva Claudio Ranieri. Quindi, forse per evitare di non essere considerato come il possibile capro espiatorio, meglio la Capitale. Perché se non ti senti desiderato poi il rischio è che vengano prese a cuor leggero decisioni su di te.
E probabilmente è il motivo per cui Gasp non ha scelto la Juve. Fosse stato la prima opzione, ecco che avrebbe detto di sì praticamente sempre. A questo punto, purtroppo, le incognite sono troppe. Magari Tudor farà benissimo e gliene verrà dato atto. Ma chi veleggia verso i 70, dopo stagioni pazzesche a Bergamo, forse vuole essere desiderato più di quanto la Juve voleva il Gasp. Può capitare.
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