
Parola d'ordine: evitare un nuovo caso Koopmeiners. Per tutti, non solo per l'Atalanta
Lookman continua ad allenarsi con l'Atalanta. E fa bene, perché dopo quanto successo un anno fa con Teun Koopmeiners la sensazione è che non sia il caso di andare troppo per il sottile e forzare la mano. Più che altro in un anno da Mondiale è meglio non cercare il trasferimento a ogni costo per poi ritrovarsi con mesi di riatletizzazione e una preparazione che, di fatto, non è andata a buon fine.
Per questo tutti vogliono evitare un caso Koop-bis. Sia l'Atalanta, che è arrivata sfiancata - e con Lookman che ha chiesto anche lui la cessione, al Paris Saint Germain, un anno fa - sia l'Inter, che vuole puntare sì sul nigeriano per un tridente davvero straordinario con Thuram e Lautaro, ma non vuole che la pressione poi incominci a sovrastarlo. Di più, l'idea di avere buoni rapporti continua a esserci, dunque la prima offerta arrivata verrà probabilmente incrementata nel corso dei prossimi giorni. Atletico Madrid permettendo.
Poi c'è Lookman. Che ha già manifestato e spiegato la sua volontà di cambiare aria, di giocare per un club più prestigioso e, non fa male, guadagnare oltre il doppio di quanto fa ora. Da 2 milioni a 4 più bonus, legittimo nel suo caso. Tutti vogliono che la situazione si sblocchi presto, anche per poi concentrarsi sugli obiettivi futuri. Ed evitare uno strappo come quello visto dodici mesi fa.
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